Roseto

Gli studenti raccolgono firme: «Il nostro prof resti al lavoro»

6 Settembre 2025

Roseto, classe si mobilita per Di Marco: «È pensionabile ma ha chiesto di continuare per un anno». Inviata una lettera all’Ufficio scolastico provinciale: «Chiediamo che ci rispondano con urgenza»

ROSETO. Gli studenti raccolgono firme per far rimanere il docente arrivato alla pensione che ha chiesto di continuare nell’attività didattica. È quello che hanno fatto gli alunni della futura classe 2ªA di chimica e biotecnologie dei materiali dell’istituto tecnico Vincenzo Moretti.

Il loro insegnante di italiano e storia William Di Marco (noto anche per il suo impegno politico) ha chiesto di poter continuare a insegnare anche per il nuovo anno scolastico al via a giorni «come previsto dalla legge per i docenti che hanno i requisiti per restare in servizio» e dunque rimandare il pensionamento. Ma ad oggi non ha ricevuto risposta e i suoi alunni si sono mossi con una raccolta firme tra studenti (fino a ieri 52 raccolte) e con una lettera all'Ufficio scolastico provinciale. «Ha presentato regolare domanda, ma a pochi giorni dall’inizio della scuola non ha ancora ricevuto risposta», dice una delle alunne, «questo ci sta creando incertezza e preoccupazione, perché rischiamo di perdere un insegnante che per noi è un punto di riferimento, sia sul piano umano che educativo. Abbiamo scritto una lettera ufficiale all’Ufficio scolastico provinciale per chiedere che la sua richiesta venga accolta, ma purtroppo la situazione è ancora ferma». Nella missiva inviata emerge tutta la loro preoccupazione per la mancata risposta all'istanza del professore. «Questa situazione di incertezza rischia di compromettere seriamente la stabilità e la qualità del nostro percorso educativo», scrivono, «ci permettiamo di sottolineare che il professor Di Marco rappresenta, per la nostra classe e per l’intera comunità scolastica, una figura di altissimo valore educativo, culturale e umano». Proprio per questo «siamo fermamente convinti che il percorso educativo intrapreso con il professor Di Marco non debba subire un’interruzione improvvisa e non necessaria, soprattutto alla luce della volontà espressa dal docente di continuare a svolgere il proprio servizio, in piena conformità alle disposizioni normative vigenti». E chiedono «con urgenza che l’istanza di permanenza in servizio venga accolta favorevolmente, così da consentire al docente di proseguire il lavoro iniziato con la nostra classe, garantendo la necessaria continuità didattica e il mantenimento della qualità formativa».

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