Grillini, ad Alba Adriatica primarie con soli 13 votanti

Mistero sul M5S che alle politiche ha conquistato il 37%. La lista di Giovannelli congela il candidato Colonnelli

ALBA ADRIATICA. Tutto torna in discussione. In poche ore, (quasi) tutte le certezze sulla composizione delle liste per le elezioni comunali sono crollate. A scandire i tempi di questa fibrillazione politica, c’è soprattutto il nome di Nicolino Colonnelli come candidato sindaco della lista Alba Futura dell’amministrazione Giovannelli, che doveva essere ufficializzato al massimo nella giornata di ieri ma che invece è rimasto «congelato» nel dubbio di questa snervante fase politica di attesa. Nel frattempo, la certezza più certezza di tutte, ossia quella di un Movimento 5 Stelle con un grande seguito e forte del risultato sbalorditivo del 37% alle elezioni politiche in città, rimane vittima del mistero delle primarie: promesse solo pochi giorni fa, poi sembra avvenute con un flop di partecipanti (solo 13 votanti), tuttavia negate dal nuovo portavoce Luca L’Innocente. Più nessuna certezza, si diceva. Nella lista Alba Futura, dell’amministrazione di Franchino Giovannelli con esponenti di Scelta Civica e Fratelli d’Italia, tutti sembravano essere d’accordo sul nome di Nicolino Colonnelli come candidato sindaco. Anche Colonnelli stesso sembrava esserne convinto, a tal punto da affermare che il suo nome sarebbe probabilmente diventato ufficiale in questo fine settimana. Ma la nota ufficiale, tanto attesa anche da tutto il mondo politico cittadino che la aspettava con trepidazione, non è mai arrivata. Né venerdì sera come annunciato e nemmeno ieri, quando invece per Alba ha iniziato a girare la voce che il sindaco stesso fosse impegnato a cercare un nome alternativo a Colonnelli, preferibilmente una donna. Ma se c’è un aspettata confusione nel mondo dei partiti, cosa sta accadendo, invece, nel Movimento 5 Stelle albense? Prima di Pasqua, l’allora portavoce Francesco Valente, rese noto che tra il 2 ed il 3 aprile si sarebbero svolte le primarie interne, a cui avrebbero dovuto partecipare una cinquantina di attivisti che avrebbero scelto il candidato sindaco del movimento. Poi, per diversi giorni, silenzio. Ora si apprende che nella settimana che ci stiamo lasciando alle spalle il portavoce è stato sostituito da L’innocente, il quale ha anche negato che le primarie annunciate siano in effetti avvenute, rimandate «a breve». Da fonti interne, però, esce fuori la notizia che queste votazioni ci siano invece già state in mezzo alla settimana, ma che queste abbiano visto soltanto 13 votanti per tre candidati, tra cui un vincitore forte di otto preferenze. Tredici votanti è davvero un numero troppo piccolo e inaspettato per le primarie di un movimento che può attingere al largo consenso avuto dai cittadini di Alba.

Luca Tomassoni

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