I vongolari: mercato ittico, addio 

La marineria contesta l’aumento dei costi e vuole spostare la vendita a Tortoreto

GIULIANOVA. La vendita all’ingrosso delle vongole, attualmente svolta nei locali attigui all’asta elettronica del mercato ittico, potrebbe essere trasferita in un capannone di Tortoreto. Ad accarezzare l’idea sono sia Vespasiano Corsi, presidente del Consorzio O.P. Vo.Co.Ter., che Giovanni Di Mattia, presidente del Cogevo Abruzzo.
Secondo i due esponenti della marineria locale gli aumenti annunciati dalla Giulianova Patrimonio, e relativi al costo del servizio offerto nel mercato ittico cittadino, sarebbero infatti eccessivi ed esosi. «Attualmente per il lavoro di facchinaggio di trasporto dei sacchi di vongole dalle imbarcazioni fino all’interno del mercato ittico, oltre all’uso degli spazi, viene sostenuta una spesa di circa 4.200 euro che comprende l’uso dell’asta per 4 ore per un massimo di dieci giorni al mese e l’utilizzo di due locali-magazzino», dichiarano, «se dovessero essere applicati gli aumenti annunciati per il momento solo verbalmente, pari a circa il 30%, supereremmo abbondantemente i 5.000 euro. Per noi sarebbe un costo non sostenibile e che riteniamo di non poter affrontare».
I due consorzi, formati da produttori e venditori, si sono riuniti e hanno assunto una posizione univoca, sottolineando che nel caso in cui la Giulianova Patrimonio dovesse insistere nel portare avanti gli aumenti, allora sarebbero costretti a scegliere una diversa soluzione. Lo stesso Corsi sottolinea: «L’aumento è esagerato e non possiamo sopportarlo. Del resto ci sono 80 pescherecci che si dedicano alla pesca delle vongole che portano il loro prodotto al mercato ittico di Giulianova e di movimento ne creiamo parecchio, in tutti i sensi. Speriamo sinceramente in un ripensamento. Prima di assumere qualsiasi decisione abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco di Giulianova Jwan Costantini, che ha ascoltato i nostri ragionamenti e ci ha detto che si sarebbe informato a fondo e che ci avrebbe fatto sapere». Intanto le due organizzazioni avrebbero già individuato un grosso capannone a Tortoreto per svolgere l’attività che viene oggi portata avanti al mercato ittico di Giulianova. (al.al.)
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