Il Comune ordina di risparmiare l’acqua potabile

TERAMO. Niente acqua potabile per lavare le auto o riempire vasche ornamentali, tranne quelle pubbliche, ed effettuare il lavaggio di cortili. L'emergenza idrica, dovuta al caldo torrido delle...

TERAMO. Niente acqua potabile per lavare le auto o riempire vasche ornamentali, tranne quelle pubbliche, ed effettuare il lavaggio di cortili. L'emergenza idrica, dovuta al caldo torrido delle settimane passate, si fa sempre più pressante e il sindaco Maurizio Brucchi detta le regole per evitare sprechi. L'ordinanza firmata dal primo cittadino raccoglie l'appello lanciato dal Ruzzo e dalla prefettura per affrontare l'abbassamento dei livelli delle sorgenti che alimentano l'acquedotto. Brucchi si adegua alla sollecitazione con un atto un cui vieta ai cittadini di utilizzare l'acqua per scopi diversi da quelli igienico-sanitari e alimentari.

In particolare non sono consentiti «il lavaggio domestico di veicoli a motore o altri veicoli, mobili o suppellettili, il riempimento di vasche, fontane ornamentali e simili, fatte salve momentaneamente le utenze pubbliche, nonché il lavaggio di cortili, piazzali pavimentati e similari».

Il sindaco indica anche una serie di accortezze finalizzate sempre a contenere gli sprechi. Tra queste nell'ordinanza spiccano l'impiego di lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, la riparazione immediata di guasti che provocano anche piccole perdite, la limitazione dei flussi d'acqua durante docce e bagni e il ricorso a «dispositivi di risparmio idrico» come i frangigetto sui rubinetti, sciacquoni a ricarica limitata e altro.

L'allarme sugli elevati consumi idrici è stato lanciato nelle settimane scorse dal presidente del Ruzzo Carlo Ciapanna, che ha invitato i sindaci a emettere ordinanze per vietare gli sprechi. La società che gestisce il servizio di distribuzione ha deciso d'immettere nella rete i flussi provinienti dal potabilizzatore di Casale San Nicola per compensare le carenze dovute alla perdita di portata delle sorgenti. (g.d.m.)

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