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Il Comune si dota del piano del verde urbano 

Il sindaco interviene sul taglio dei pini in via Pascoli: «Rappresentavano un pericolo»

SILVI. Il Comune di Silvi pronto a dotarsi di un piano del verde urbano. Dopo le ultime polemiche seguite al taglio degli undici pini in via Pascoli, che hanno suscitato perplessità tra i residenti, il sindaco Andrea Scordella mette le mani avanti anche in vista dei prossimi lavori di costruzione della pista ciclabile sul lungomare che determinerà il necessario abbattimento di altri alberi di pino. «Con la dotazione del piano del verde urbano di cui si sta occupando il consigliere Massimo Santone, si progetterà e si interverrà sul territorio con metodo scientifico e con risorse disponibili certe. Siamo sconcertati del fatto che ci sia qualcuno che possa pensare che siamo contro il verde e contro i pini. Ribadisco che dal mio insediamento a palazzo di città quando è stato abbattuto anche un solo albero lo si è fatto esclusivamente dietro indicazione documentata di tecnici o perché rappresentava un serio ed imminente pericolo per l’incolumità pubblica. Assicuro i cittadini che per il futuro questa sarà ancora l’unico motivo per l’emissione di ordinanze di abbattimento di alberi a Silvi». Scordella osserva che Silvi non ha mai avuto un piano del verde, «uno strumento tecnico che avrebbe consentito la pianificazione degli interventi e un’azione costante per assicurare il mantenimento e l’incremento del patrimonio arboreo, oltre alla dotazione in bilancio di un budget annuale».
Per quanto riguarda il taglio degli alberi in via Pascoli, il sindaco dice di comprendere la preoccupazione dei cittadini di condividerla, specie se si considera la situazione generale che si è creata negli ultimi 10 anni. «Va riconosciuto che per quanto riguarda in particolare i pini del viale marino e di alcune traverse, fa notare il sindaco, «negli ultimi anni non è stata attuata una politica di buona gestione e manutenzione, per questo motivo oggi ci ritroviamo fusti decimati perché attaccati dalle periodiche malattie. Il danno maggiore l’ha subito la statale 16 dove fino agli anni ’70 c’era una lunga fila di pini ai bordi della strada, oggi praticamente scomparsa per decisione dell’Anas, che li aveva ritenuti pericolosi per il traffico». Nei prossimi mesi partirà l’appalto per la costruzione della pista ciclabile che prevederà l’abbattimento di alcuni pini secondo quanto previsto dal progetto esecutivo per il quale sono stati interpellati anche esperti come agronomi ed associazioni ambientaliste.
Domenico Forcella
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