IL dopo progetto straferro

Il Comune vende terreni per ristrutturare il teatro

TERAMO. Il Comune mette in vendita i propri terreni per realizzare il teatro. La soluzione alternativa al mega intervento da 40 milioni di euro che prevede l'abbattimento dello stadio passa...

TERAMO. Il Comune mette in vendita i propri terreni per realizzare il teatro. La soluzione alternativa al mega intervento da 40 milioni di euro che prevede l'abbattimento dello stadio passa attraverso la cessione di aree a Piano d'Accio e dietro al santuario della Madonna delle Grazie.

Tramite queste vendite l'amministrazione conta di reperire i fondi necessari alla realizzazione del progetto destinato a ricollocare il teatro nella sua antica sede, all'interno dell'edificio che attualmente occupa il cinema comunale e il magazzino Oviesse.

A mettere a punto il piano economico dell'intervento è stato l'assessore alla progettazione strategica Giacomo Agostinelli. Dalla cessione dei terreni in questione il Comune ricaverà circa cinque milioni di euro che si aggiungeranno ai 3,3 già accantonati dalla fondazione Tercas permettendo così di coprire le spese di realizzazione dell'opera. La prima area a finire sul mercato sarà quella dietro al Santuario della Madonna delle Grazie che è già ricompresa tra gli spazi da cedere con l'attivazione del project financing da 40 milioni di euro affidato dalla Straferro di Centobuchi.

Il progetto per la collocazione del teatro al posto dell'Oviesse e del cinema Comunale resta infatti la soluzione alternativa al mega intervento sospeso più di due mesi fa dopo il provvedimento interdittivo firmato dalla prefettura di Ascoli.

L'atto, che evidenziava il rischio d'infiltrazioni malavitose nella ditta marchigiana, di fatto è stato annullato da un pronunciamento del consiglio di Stato. Il Comune, però, resta in attesa di un nuovo provvedimento da parte della prefettura ascolana o della sentenza del Tar a cui compete il giudizio di merito sulla legittimità dell'interdittiva. L'operazione, dunque, potrebbe rivelarsi non più realizzabile in tempi accettabili e per questo l'amministrazione ha rispolverato il vecchio progetto che colloca il teatro tra corso San Giorgio e largo Cellini.

Dalla cessione del terreno dietro al Santuario della Madonna delle Grazie, che in parte ospita l'autorimessa del Comune, l'amministrazione conta di ricavare 2.5 milioni. Una somma quasi pari, che ammonta a 2,3 milioni, deriverebbe invece dalla vendita di due aree a Piano d'Accio nella zona del centro commerciale. Una, di circa 6.700 metri quadri, era destinata al nuovo mattatoio che non è mai stato realizzzato. L'altra, circa 13.500 metri quadri, doveva servire alla costruzione degli stabulari a servizio della sede della facoltà di veterinaria da poco realizzata. Anche in questo caso, però, l'opera non è stata avviata e l'amministrazione punta a tornare in possesso di quel terreno rivedendo l'accordo di programma sottoscritto con l'ateneo.

«Siamo riusciti così a recuperare e valorizzare beni che per anni sono rimasti inutilizzati», spiega l’assessore Agostinelli, «si tratta di un valore importante che potrà essere sfruttato per interventi utili alla collettività». Nel consiglio comunale del 25 giugno saranno approvati la messa vendita dei terreni e il loro cambio di destinazione d'uso. L'area dietro al santuario diventerà residenziale e ospiterà appartamenti, mentre quelle a Piano d'Accio accoglieranno negozi, uffici e alberghi. (g.d.m.)

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