il programma “nextappennino” 

Il Cope fa il pieno di progetti finanziati: 9 su 9 

Il Consorzio Europa ha assistito imprese teramane e aquilane, ottenuti oltre dieci milioni

TERAMO. Nove su nove: il Cope fa il pieno di finanziamenti con NextAppennino, il programma che mira a sostenere e rilanciare i territori del cratere sismico 2009 e 2016 tramite diverse linee di intervento. Il Consorzio Punto Europa di Teramo, guidato da Filippo Lucci, ha infatti assistito nove imprese nella elaborazione e presentazione di altrettanti progetti tutti risultati finanziati. L'importo complessivo delle risorse ottenute ammonta a oltre dieci milioni di euro. Due giorni fa la Cabina di coordinamento integrata 2009-2016, presieduta dal commissario Guido Castelli, ha approvato le graduatorie relative ai bandi di NextAppennino B2.1 (sostegno a cultura, turismo, sport) e B2.3 (inclusione sociale, cooperazione e terzo settore) per la regione Abruzzo: e i nove progetti presentati dal Cope relativi a queste linee di intervento hanno ottenuto le risorse richieste. In particolare: tre riguardano il turismo, quattro la sostenibilità ambientale, due il sociale (sport e formazione). Le imprese assistite dal Consorzio operano nelle province di Teramo e L'Aquila: fra queste, grazie ai finanziamenti ottenuti, c'è chi potrà realizzare un bed&breakfast e chi, è il caso di una società sportiva, un campo da calcio; c'è chi potrà riqualificare la propria struttura alberghiera, avviare la digitalizzazione di nuovi processi o prodotti, e chi allestirà un centro di formazione nel settore dell'edilizia. Azioni che «daranno slancio non solo a queste imprese ma all'intero territorio: ed è questa la finalità di NextAppenino, un progetto che mira a ricostruire i territori sotto il profilo economico», spiega Lucci che si dice orgoglioso del risultato ottenuto e conclude: «Per NextAppennino abbiamo assistito imprese ed enti pubblici, con 35 progetti presentati sulle diverse linee di finanziamento. A giorni dovrebbero essere pubblicate anche le graduatorie degli enti pubblici». (v.m.)