Il mare è tornato pulito: tolti i divieti

La procura: controlli su 6 depuratori. L'indagato resta zitto, e il sindaco oggi si tuffa

ALBA ADRIATICA. Dopo la grande emergenza il mare di Alba torna pulito, il sindaco revoca i divieti di balneazione e oggi si tuffa in acqua con la giunta. Nel giorno in cui la procura fa fare nuovi test al depuratore, l'Arta diffonde i risultati delle analisi di mercoledì 25 agosto.

L'effetto inchiesta si sente: tutti i valori sono tornati al di sotto dei limiti di legge, a comiciare proprio da enterococchi ed escheriacoli che nei test del 17 e del 21 agosto avevano toccato punte altissime (7000 e 230) e che oggi, secondo l'Arta, sono quasi del tutto scomparsi. Ma le Bandiere blu di Alba e Villa Rosa restano sospese. E intanto Giacomino Di Pietro, presidente della Ruzzo Reti (la società che gestisce i depuratori), iscritto nel registro degli indagati per danneggiamento all'ambiente ed epidemia colposa, sceglie il silenzio. «Per il momento preferisco non fare dichiarazioni», dice, «c'è un'inchiesta in corso e aspetto che tutto faccia il suo corso». Intanto l'inchiesta aperta dal procuratore Gabriele Ferretti e dal sostituto Laura Colica va avanti speditamente e si concentra soprattutto sul funzionamento del depuratore di Villa Rosa: ieri mattina, proprio su incarico della Colica, sono stati fatti nuovi prelievi, come accertamenti tecnici irripetibili, nell'impianto di Villa Rosa. E la procura ha disposto dei controlli su tutti i sei depuratori della Val Vibrata.

LE NUOVE ANALISI. I nuovi dati Arta si riferiscono ai prelievi fatti la mattina di mercoledì lungo il litorale di Martinsicuro e Alba Adriatica. «I controlli proseguiranno fino al 30 settembre», scrive l'Arta dopo quindici giorni di emergenza e dopo l'inchiesta della procura per epidemia colposa, «nelle ultime quattro stagioni i valori analitici riscontrati sono sempre stati favorevoli, tanto che la Regione Abruzzo ha classificato come eccellente la qualità di queste acque».

COMUNI E PROVINCIA PARTI OFFESE. Nel fascicolo aperto la procura individua come parti offese i Comuni di Martinsicuro e Alba Adriatica e la Provincia (anche se la competenza sul fiume è della Regione). «Il sindaco Franchino Giovannelli», si legge in una nota del Comune di Alba, «ha revocato le due precedenti ordinanze di divieto di balneazione (fino a 300 metri dalla foce) emesse per scopi precauzionali. I divieti, dunque, sono stati totalmente rimossi». Tecnici dei due Comuni ieri mattina erano presenti al depuratore al momento dei nuovi prelievi disposti dalla procura.

LA RABBIA DI UN PAPA'. Ma, mentre il mare torna pulito e l'inchiesta della magistratura va avanti, molti bimbi stanno ancora male. E' il caso di un piccolo di tre anni e mezzo, figlio di una coppia di turisti milanesi, che dopo essere stato quattro giorni ricoverato all'ospedale di Sant'Omero sta ancora male. «A dieci giorni da quella che doveva essere una vacanza al mare», racconta indignato il papà che nel frattempo è tornato al lavoro, «mio figlio sta ancora male. I medici ci hanno detto che sarà una cosa lunga e che deve continuare a stare a dieta. Nella stessa condizione di mio figlio ci sono tanti altri bambini che si sono sentiti male e che ancora non si rimettono». E, su questo fronte, continuano ad arrivare le denunce. Nei giorni scorsi, secondo fonti giudiziarie, sarebbero stati cinque i genitori che hanno presentato degli esposti ai carabinieri di Alba Adriatica, mentre altri si sarebbero rivolti a quelli di San Benedetto.

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