Il Pd rosetano replica a Sel: «Polemica strumentale»

7 Maggio 2014

ROSETO. «La solidarietà espressa a posteriori, per di più in piena campagna elettorale, rappresenta un goffo tentativo di strumentalizzazione demagogica e politica per attrarre qualche consenso». Non...

ROSETO. «La solidarietà espressa a posteriori, per di più in piena campagna elettorale, rappresenta un goffo tentativo di strumentalizzazione demagogica e politica per attrarre qualche consenso». Non si è fatta attendere la replica della segreteria locale del Pd, dopo le accuse lanciate dai rappresentanti del circolo Sel di Roseto, i quali, a loro volta, avevano ripreso un precedente attacco contro il partito da parte dell’ex capogruppo Guerino Prosperi. In entrambi i casi sono state avanzate ipotesi di presunti veti da parte dei vertici del Pd in merito alla candidatura dell’ex sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, alle elezioni regionali. «Rispediamo al mittente le becere accuse lanciate dal circolo locale di Sel che dopo tre anni di letargo si sveglia accusando il partito democratico di essere la causa della vittoria di Pavone», è la replica del Pd, «dimenticano, però, di essere stati all’opposizione di Di Bonaventura (a cui oggi esprimono solidarietà) e di aver presentato un loro candidato sindaco a sostegno della loro lista palesando una grande debolezza politica, la stessa che li porta a guardare in casa altrui e non a proporre temi politici e amministrativi che riguardano l’interesse della città». (f.ce.)