Isola, muore nel sonno a 35 anni

4 Gennaio 2013

Il magistrato dispone l’autopsia sul corpo del giovane, che non si drogava né aveva gravi malattie

ISOLA DEL GRAN SASSO. E’ morto durante il sonno, nella sua camera da letto, ed è stato ritrovato ieri mattina dai familiari che non vedendolo alzarsi si sono preoccupati e hanno fatto la tragica scoperta. A essere fatale a Mario Campestre, 35enne di Isola del Gran Sasso, è stato probabilmente un malore che lo ha colto nella notte tra mercoledì e giovedì ma per accertare con precisione le effettive cause del decesso il magistrato di turno Bruno Auriemma ha richiesto l’autopsia, che sarà svolta oggi.

Il 35enne era in buona salute, non aveva mai assunto stupefacenti e non soffriva di alcun disturbo o patologia particolare secondo quanto riferito dai parenti alle autorità. L’esame autoptico verrà eseguito stamattina all’ospedale di Teramo dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra. La notizia della morte del giovane - che era tra l’altro cugino del sindaco di Isola Alfredo Di Varano - ha fatto ieri il giro del paese causando commozione tra i molti conoscenti della famiglia. Campestre viveva con i genitori in una casa popolare ad Isola e viene ricordato come un giovane tranquillo e piuttosto riservato. Da ragazzo aveva frequentato l’istituto d’arte di Castelli e aveva poi lavorato nello stabilimento della Lazzaroni, dal quale era stato licenziato dopo una riduzione di personale. Aveva quindi aperto in paese un piccolo negozio di ferramenta, che aveva chiuso proprio a fine 2012 dopo aver trovato un nuovo impiego in un’impresa locale. I paesani lo ricordano come un giovane devoto che frequentava con assiduità il santuario di San Gabriele; da qualche tempo aveva una relazione con una ragazza russa. (b.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA