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L’imam: irresponsabili che seminano odio
Mustapha Batzami plaude all’operazione e si appella alla sua comunità: «Chi sa denunci»
TERAMO. E’ in prima fila ad ogni marcia contro gli attentati. Mustapha Batzami, imam di Teramo, ha il tono di chi non ammette repliche quando dice: «Non bisogna guardare in faccia a nessuno quando comportamenti irresponsabili seminano odio e mettono in pericolo l’intera comunità».
E non manca di complimentarsi con la polizia per l’espulsione dell’uomo che inneggiava all’Isis: «E’ l’ennesima dimostrazione di come le nostre forze dell’ordine siano vigili e facciano con eccellenza il loro lavoro. E per questo mi congratulo con loro. Anche se mi dispiace profondamente che una cosa di questo genere sia stata scoperta nella nostra regione che è un territorio lontano da ogni forma di radicalismo». E poi, ancora una volta, l’appello a collaborare rivolto alla sua comunità: «Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare ogni qualvolta c’è la necessità di farlo perchè la sicurezza interessa tutti, anche se devo dire che questa persona non era conosciuta da noi. Nessuno lo ha mai visto nel centro di preghiera in cui ci ritroviamo. Quello che lui faceva è molto lontano da quelli che sono gli insegnamenti della religione». Batzami è convinto che non sempre il fenomeno migranti si associ a radicalismi. «Sono del parere che i profughi non c’entrino e che le mele marce si possano trovare ovunque e per questo la vigilanza è fondamentale. Soprattutto in rete», dice, «noi abbiamo sempre invitato chiunque sappia qualcosa o abbia visto qualcosa a denunciare, a collaborare con le forze dell’ordine e naturalmente ripartiamo da questo episodio per tornare a lanciare nuovamente questo appello. Perchè è nostro dovere denunciare qualsiasi forma di radicalismo che minacci la sicurezza nazionale. L’integrazione si vede anche da questo, dalla volontà di sentirsi una comunità nel vero senso della parola, una comunità che riunisca tutti. Indistintamente. E la sicurezza riguarda tutti».
E’ quello che ribadisce sempre. Ad ogni marcia, ad ognimanifestazione per la pace in cui spesso lo si vede fianco a fianco con il vescovo Michele Seccia. «Perchè una comunità è una comunità e nelle grandi cose è sempre unita» conclude Mustapha Batzami, imam di Teramo.(d.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
E non manca di complimentarsi con la polizia per l’espulsione dell’uomo che inneggiava all’Isis: «E’ l’ennesima dimostrazione di come le nostre forze dell’ordine siano vigili e facciano con eccellenza il loro lavoro. E per questo mi congratulo con loro. Anche se mi dispiace profondamente che una cosa di questo genere sia stata scoperta nella nostra regione che è un territorio lontano da ogni forma di radicalismo». E poi, ancora una volta, l’appello a collaborare rivolto alla sua comunità: «Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare ogni qualvolta c’è la necessità di farlo perchè la sicurezza interessa tutti, anche se devo dire che questa persona non era conosciuta da noi. Nessuno lo ha mai visto nel centro di preghiera in cui ci ritroviamo. Quello che lui faceva è molto lontano da quelli che sono gli insegnamenti della religione». Batzami è convinto che non sempre il fenomeno migranti si associ a radicalismi. «Sono del parere che i profughi non c’entrino e che le mele marce si possano trovare ovunque e per questo la vigilanza è fondamentale. Soprattutto in rete», dice, «noi abbiamo sempre invitato chiunque sappia qualcosa o abbia visto qualcosa a denunciare, a collaborare con le forze dell’ordine e naturalmente ripartiamo da questo episodio per tornare a lanciare nuovamente questo appello. Perchè è nostro dovere denunciare qualsiasi forma di radicalismo che minacci la sicurezza nazionale. L’integrazione si vede anche da questo, dalla volontà di sentirsi una comunità nel vero senso della parola, una comunità che riunisca tutti. Indistintamente. E la sicurezza riguarda tutti».
E’ quello che ribadisce sempre. Ad ogni marcia, ad ognimanifestazione per la pace in cui spesso lo si vede fianco a fianco con il vescovo Michele Seccia. «Perchè una comunità è una comunità e nelle grandi cose è sempre unita» conclude Mustapha Batzami, imam di Teramo.(d.p.)
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