La mamma di Melania in procura

12 Ottobre 2011

E' stata l'ultima a sentire viva la figlia: è una testimonianza chiave

TERAMO. E' stata l'ultima a sentire Melania viva nella telefonata delle 13.36 del 18 aprile. Di questo, e di tanto altro ancora, Vittoria Garofalo parlerà con i magistrati teramani. Nei prossimi giorni, infatti, anche la mamma di Melania sarà ascoltata nella sua veste di persona informata sui fatti. Così come, nelle settimane scorse, i pm Davide Rosati e Greta Aloisi hanno già sentito il padre, il fratello e lo zio della donna uccisa nel bosco di Ripe.

Ma Vittoria Garofalo non sarà l'unica teste che in questi giorni arriverà a Teramo. Davanti ai pm, infatti, ne sfileranno anche altri. Non Ludovica. Almeno non ancora. La soldatessa amante di Salvatore Parolisi, il caporal maggiore in carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie, per il momento non figura nel calendario dei magistrati teramani. E' certo che sarà sentita, ma quando non è stato ancora deciso.

Intanto questa mattina a Roma inizieranno gli esami dei carabinieri del Ris su un coltello: è quello che qualche giorno dopo la scoperta del cadavere venne ritrovato da un volontario della Protezione civile nel bosco delle Casermette. Il coltello, da un primo esame fatto all'epoca, avrebbe una lama non compatibile con i segni trovati sul corpo della donna. Ma proprio per chiarire una volta per sempre ogni dubbio questa mattina l'arma sarà esaminata dagli esperti del Ris.

Con il coltello saranno passati ai raggi x anche i pantaloncini e la maglietta che il caporal maggiore Parolisi indossava il 18 aprile, il giorno in cui secondo la sua versione Melania è scomparsa dal pianoro di Colle San Marco. I vestiti furono consegnati dallo stesso Parolisi al pm Umberto Monti (il sostituto procuratore di Ascoli che ha seguito il caso prima che l'inchiesta passasse a Teramo per competenza territoriale) nel corso della prima audizione nella caserma di Castello, quella che si svolse a metà maggio. Con i pantaloncini e la maglietta il militare consegnò anche delle scarpe e un giubbino.

Intanto nei giorni scorsi Mauro Gionni, il legale della famiglia Rea che ha chiesto l'affidamento temporaneo della figlioletta di Salvatore e Melania, ha presentato un'istanza al tribunale dei minori di Napoli per chiedere che venga anticipata l'udienza fissata per il 2 dicembre. I giudici partenopei sono chiamati ad esprimersi anche sulla richiesta di revoca della patria potestà a Parolisi fatta dalla procura dei minori.

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