La Tendopoli abbraccia i giovani

Da tutta Italia nel Santuario di San Gabriele per pregare e cantare

ISOLA. Una folla festosa ha invaso, ieri pomeriggio, il piazzale di fronte al santuario di San Gabriele. A piccoli gruppi i ragazzi, provenienti da quasi tutte le regioni italiane, si sono avvicinati al punto di ritrovo pronti a vivere l'esperienza della tradizionale tendopoli giunta alla trentesima edizione. Giovani e meno giovani che cercano una ricarica fisica e soprattutto spirituale. «Sono nove anni che vengo alla tendopoli», ci dice Eleonora, ragazza di Montorio che si fa portavoce del suo gruppo di amiche, «e quello che mi spinge di più a tornare è il forte legame che si è venuto a formare negli anni e soprattutto la carica spirituale che si vive in questi giorni».

«Quest'anno ci aspettiamo di trovare tanta serenità e magari anche qualche novità», continuano Monica, Lea e Chiara, «e sicuramente sarà un esperienza che ci piacerà». Nel frattempo fervono gli ultimi preparativi: ci sono i ritardatari che arrivano con le valigie e coloro che si affrettano a montare la tenda. Poco vicino c'è Luigi, un 25enne della provincia di Ancona alla sua seconda esperienza. «Ho scoperto la tendopoli grazie a un amico e dall'anno scorso sono in continuo contatto con i padri passionisti», afferma il giovane che da questa edizione si aspetta di «tornare carico come lo scorso anno per portare avanti con maggior passione le attività di volontariato nel mio paese».

Del suo gruppo fa parte anche Leonardo. Lui ha 15 anni è questa è la sua prima volta a San Gabriele. E arrivato con la speranza di «vivere un esperienza tutta da scoprire». Gianluca arriva da Avellino e a 22 anni si trova già alla sua sesta partecipazione. «Ho conosciuto la tendopoli attraverso il coro del mio paese e in tutte le mie esperienze quello che ho più apprezzato è la grande allegria che scaturisce dal frequentare cosi tanti ragazzi in un ambiente diverso. Mi sarei aspettato più partecipanti, ma per me l'importante è trovare la carica che mi dia la forza per il resto dell'anno». Anche Matteo, 17enne di Sora, è tornato volentieri per «rivivere un esperienza molto bella che mi auguro di ripetere in futuro».

Ma i ragazzi non sono gli unici protagonisti. Ci sono partecipanti di tutte le età che, grazie alla tendopoli, hanno trovato anche l'amore. Antonio è un veterano della manifestazione, a 40 anni sta vivendo la sua 27esima edizione e ha visto nascere il suo amore ai piedi del santuario. «Una esperienza che ha contribuito a far crescere l'amore nei confronti della mia futura moglie e la mia fede. Un percorso cominciato assieme e che ci ha portato fino al matrimonio». «In 27 anni ho capito che la tendopoli rappresenta un momento spirituale quasi informale, e in questo modo», continua, «i giovani riescono ad avvicinarsi più facilmente alla fede». Accanto a loro, quest'anno c'è un gruppo di ragazzi provenienti dalla Polonia che al loro arrivo si sono dimostrati sorridenti ed entusiasti. (p.c.)

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