Manifestazione per la Palestina a Teramo, il sindaco D’Alberto: «Presto la revoca del gemellaggio con la cittadina Israeliana di Rishon Le Zion»

«Non possiamo non procedere nell'impegno che abbiamo già assunto del superamento del gemellaggio: esso si fondava su presupposti di carattere umanitario, motivi umanitari che sono completamente calpestati in questi tempi dal governo israeliano», ha dichiarato il primo cittadino teramano
TERAMO. Oltre 1.500 persone, tra studenti superiori e universitari, lavoratori, sindacalisti e pensionati, ma anche molte famiglie, hanno partecipato questa mattina al corteo ProPal che ha accompagnato lo sciopero generale decretato dalla Cgil, a sostegno dell'iniziativa della Sumud Flotilla. Il corteo, organizzato dalle sigle Cobas, Usb, Cgil Teramo, Casa del Popolo, Uds, Udu, Collettivo Malelingue, Vibrata per la Palestina, è partito dalla stazione ferroviaria attraversando l'immediata periferia cittadina fino ad approdare in centro storico, in piazza Martiri della Libertà, dove si sono tenuti gli interventi degli organizzatori: quelli del segretario generale Cgil di Teramo, Pancrazio Cordone, di Davide Rosci in rappresentanza della Casa del Popolo e di una studentessa. A margine della manifestazione, alla quale hanno partecipato anche diversi esponenti politici del territorio, il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, è tornato a ribadire l'imminente revoca del gemellaggio del Comune capoluogo con la cittadina israeliana di Rishon Le Zion, chiesta a gran voce anche dai manifestanti: «Dopo la lettera inviata alla presidente Meloni, in cui chiedevamo il riconoscimento dello Stato di Palestina, l'esposizione della bandiera palestinese sulla facciata del municipio di Teramo» ha detto il primo cittadino «Non possiamo non procedere nell'impegno che abbiamo già assunto del superamento del gemellaggio: esso si fondava su presupposti di carattere umanitario, motivi umanitari che sono completamente calpestati in questi tempi dal governo israeliano».
La manifestazione è stata pacifica e non ha fatto registrare incidenti. Il percorso scelto ha reso necessaria la chiusura al traffico dinamica di alcuni importanti snodi della circolazione in centro, provocando non pochi disagi ad automobilisti e ai mezzi di trasporto pubblico.