Martinsicuro, giovane papà morto nello schianto: l’investitore era ubriaco

L’operaio 41enne è sotto indagine per l’omicidio stradale in cui sabato sera è deceduto Emidio Croci (nella foto), papà di tre figli. Domani i funerali
MARTINSICURO. Questa mattina all’ospedale di Teramo sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Emidio Croci, il 47enne marchigiano morto sabato sera in un incidente d’auto lungo la statale 16, a Martinsicuro. A conclusione dell’esame, condotto dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra, la salma sarà restituita alla famiglia: nel pomeriggio sarà allestita la camera ardente nella casa funeraria “Nucci” di San Benedetto e domani alle 15.30, nella chiesa della Madonna della Marina, saranno celebrati i funerali. Croci, programmatore informatico, lascia la moglie e tre figli. Uno di loro, di soli 11 anni, viaggiava in auto col padre e la mamma la sera dello schianto: ha riportato ferite molto gravi ed è ricoverato all’ospedale di Ancona. Sull’incidente la magistratura ha aperto un fascicolo nel quale risulta indagato per omicidio stradale, lesioni e omissione di soccorso A.K., operaio edile marchigiano di 41 anni. L’uomo era alla guida di una Mercedes classe A quando ha travolto il Suv della famiglia Croci, che si stava immettendo sulla statale dal parcheggio di un ristorante. L’impatto, dovuto probabilmente all’alta velocità, è stato tremendo: Croci è morto sul colpo.
Il 41enne subito dopo lo scontro è fuggito a piedi, insieme al passeggero che era con lui e che è ancora ignoto, facendo perdere le sue tracce. All’alba di domenica si è presentato dai carabinieri e poi è stato accompagnato in ospedale, a Giulianova. Qui, dove è ancora ricoverato, è stato sottoposto agli esami tossicologici che hanno dato esito positivo: A.K. aveva un tasso alcolemico superiore al consentito. Ipotesi circolata sin da subito, vista anche la fuga dell’uomo dal luogo dell’incidente, ma che ora trova conferma nei dati medici. Il 41enne è assistito dall’avvocato Maurizio Cacaci che, alla luce dell’autopsia sul corpo di Croci, ha nominato un consulente di parte che parteciperà all’esame: il dottor Claudio Cacaci. La magistratura ora dovrà ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e definire le responsabilità mettendo insieme tutti gli elementi che emergeranno dagli accertamenti.