Martinsicuro, uomo di 77 anni annega mentre pesca le cozze

Il corpo senza vita dell'anziano di Ancarano avvistato vicino alla scogliera. Inutili i soccorsi dei bagnini e del 118

MARTINSICURO. Vincenzo Casimirri pensionato di 77 anni di Ancarano è la prima vittima del mare nella costa truentina. Il dramma si è consumato ieri pomeriggio davanti la concessione del camping Villa Elena, zona nord di Villa Rosa.

Erano le 19,40 quando alcuni bagnanti che erano in acqua vicino alla scogliera che si trova a circa 100 metri dall'arenile hanno dato l'allarme perchè un uomo che galleggiava davanti alla scogliera. Sono subito entrati in acqua il bagnino della concessione insieme ad altri delle concessioni vicine. Hanno individuato il pensionato e l’hanno portato a riva dove gli hanno effettuato senza risultato il massaggio cardiaco. Intanto, è scattato l'allarme al 118 ed in breve sul posto è arrivata un'ambulanza della Croce Verde di Villa Rosa che dista poche centinaia di metri dalla spiaggia. Sul posto anche un'automedica partita da Giulianova. Gli operatori del 118 non hanno che potuto constatare il decesso dell'uomo. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione e gli uomini della capitaneria di porto di Martinsicuro.

Casimirri abitava ad Ancarano ma stava spesso a Martinsicuro in un appartamento estivo in via Ischia. Sembra, che al momento della disgrazia l'uomo fosse solo ed i carabinieri hanno rintracciato i familiari per avvertirli dell’accaduto. Dalle prime notizie sembra che l'uomo sia morto per annegamento. Molto probilmente l'uomo si è sentito male ed è caduto in acqua. Diverse le persone che lo ricordano. «Era un anziano arzillo che non aveva paura del mare ed, anzi, molto spesso lo si vedeva sulla scogliera a prendere le cozze», lo ricorda un bagnante del posto. Questa passione potrebbe essere stata fatale all'uomo che al calare del sole, come spesso faceva, potrebbe essersi recato da solo sulla scogliera per cercare di prendere i molluschi. Alcuni ragazzi hanno visto che l'uomo tardava a risalire in superficie ed hanno allertato i bagnini che hanno subito individuato il corpo che galleggiava e portato a riva. «Ci siamo resi conto che c'erano poche speranze. Il corpo era freddo», è la testimonianza di un bagnino che ha partecipato al recupero del pensionato. Dopo l'ispezione cadaverica la salma è stata riconsegnata ai familiari per il funerale. La costa teramana piange dunque la seconda vittima della stagione balneare.

Pochi giorni fa sull'arenile di Giulianova era annegato il 16enne Ayoub Fathallah, di origine marocchina e residente a Campli. Il ragazzo era entrato in acqua per il bagno con un gruppo di amici ed era annegato a pochi metri dalla battigia.

Sandro Di Stanislao

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