Melania, a novembre Parolisi può tornare libero

28 Ottobre 2011

La Cassazione anticipa di due mesi il giudizio se scarcerare o no il caporale

TERAMO. La Corte di cassazione esaminerà il caso di Salvatore Parolisi il prossimo 28 novembre e non più, com'era inizialmente previsto, il 25 gennaio 2012. La Suprema corte ha infatti accolto l'istanza di anticipazione del giudizio presentata dai legali del caporal maggiore, che è detenuto dal 19 luglio scorso con l'accusa di aver ucciso a coltellate, il 18 aprile nel bosco delle Casermette a Civitella del Tronto, la moglie Melania Rea.

La Cassazione è chiamata a rigettare o ad accogliere il ricorso degli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile contro l'ordinanza del tribunale del Riesame dell'Aquila che, ai primi di settembre, ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere per Parolisi, disposta dal gip del tribunale di Teramo Giovanni Cirillo. Secondo la difesa di Parolisi, l'ordinanza del Riesame è carente nelle motivazioni e fin troppo stringata per un caso complesso come quello del loro assistito, addirittura sommaria. L'obiettivo minimo è ottenere una cassazione del provvedimento con rinvio degli atti allo stesso tribunale del Riesame perché riformuli l'ordinanza, l'obiettivo massimo sarebbe una cassazione senza rinvio degli atti, che riporterebbe immediatamente Parolisi in libertà.

Sull'altra sponda, la Procura di Teramo attende con apparente tranquillità il pronunciamento della Suprema corte. Se anche dai giudici romani dovesse essere confermata la necessità della custodia cautelare la pubblica accusa potrebbe chiedere il giudizio immediato per Parolisi in modo da andare a processo subito, saltando cioè l'udienza preliminare. (d.v.)

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