Melania, l'ex amante ai pm: "Dei soldi non so nulla"

23 Ottobre 2011

La soldatessa-amante smonta il movente del tesoro segreto di Parolisi

TERAMO. Era un punto da chiarire, una delle tante domande a cui i pm teramani cercavano risposte. E la soldatessa amante ha parlato: dei soldi di Parolisi non sapeva niente. Lo ha detto nelle otto ore in cui è stata sentita come persona informata sui fatti.

Per la donna, già sentita a maggio dai magistrati ascolani nel corso di una audizione durata 11 ore, era un quesito nuovo visto che le indagini sui conti del caporal maggiore accusato di aver ucciso la moglie sono state disposte dalla procura teramana dopo il passaggio dell'inchiesta da Ascoli per competenza territoriale. Un'indagine avviata soprattutto per meglio puntellare il movente del delitto.

La procura teramana, infatti, resta convinta che il movente principale sia quello passionale, motivato dall'esistenza di un rapporto sentimentale parallelo, un rapporto non più conciliabile con il matrimonio della coppia. I primi accertamenti eseguiti da Finanza e carabinieri non sembrano aver trovato cose strane su quel conto (poco meno di 100mila euro tenuti su un conto bancario a Frattamaggiore): si tratterebbe di risparmi e soldi guadagnati con le missioni estere fatte dal caporal maggiore. Soldi di cui Melania era a conoscenza. Conti a parte, l'amante nel faccia a a faccia con i pm Greta Aloisi e Davide Rosati ha parlato del suo rapporto con Parolisi. Agli inquirenti e agli investigatori la donna ha consegnato messaggi e lettere d'amore ricevute da Parolisi, molto probabilmente anche quelle che l'uomo le ha inviato da quando è in carcere. La soldatessa ha raccontato che Salvatore le aveva promesso che stava per separarsi dalla moglie e che Melania ormai conosceva le sue intenzioni. Ad aprile avrebbe dovuto raggiungerla ad Amalfi per conoscere suoi genitori e trascorrere insieme la Pasqua. I magistrati hanno fatto domande soprattutto sulle telefonate fatte e ricevute dopo la scomparsa di Melania e la scoperta del suo cadavere.

In particolare su quella fatta nella mattinata del 19 aprile, il giorno dopo la scomparsa, quando Salvatore Parolisi chiama la donna per raccontarle quello che è successo e per chiederle di cancellare tutti i loro messaggi su Facebook. Cosa che la donna fa. La soldatessa ha raccontato che nella telefonata del 19 aprile Parolisi le dice che la moglie è sparita e le racconta che lui ipotizza un allontanamento volontario perchè lui aveva chiesto la separazione.

I due, poi, si sentono anche in altre occasioni. Telefonate che, secondo il gip teramano Giovanni Cirillo che ha firmato la seconda ordinanza d'arresto per Parolisi, il caporal maggiore fa solo per cercare di capire quello che gli investigatori hanno chiesto alla sua amante. E poi ci sono le telefonate di Melania. La soldatessa ha raccontato che per ben due volte Melania l'ha chiamata dopo aver scoperto la relazione extraconiugale del marito. In una occasione le disse che le avrebbe spaccato la faccia se non si fosse fatta da parte.

 

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