Militari morti sul Gran Sasso, il cordoglio del mondo alpino

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«Esprimiamo il cordoglio del mondo alpino per la tragica scomparsa dei due giovani militari sul Gran Sasso. Ciò che è accaduto è un monito per tutti, perchè pur essendo persone addestrate ed esperte, la loro morte ci ricorda che la montagna è da affrontare sempre con grande attenzione e rispetto». Così Carlo Frutti, segretario del comitato organizzatore dell'Adunata alpini L'Aquila 2015, e coordinatore del comitato Aspettando L'Aquila 2015, sui due giovani alpini - in servizio al Nono reggimento Alpini dell'Aquila - morti sul Gran Sasso, dopo essere scivolati e caduti per qualche centinaio di metri durante un'escursione.

«Ci stringiamo - aggiunge Frutti - intorno al Nono reggimento alpini, al suo comandante, al comandane delle truppe alpine ma sopratutto ai familiari dei due giovani ragazzi che, come diciamo noi alpini, sono andati avanti nel Paradiso di Cantore».