Montorio, interrogate le maestre del bimbo dimenticato sullo scuolabus

I carabinieri devono chiarire perché il piccolo è stato lasciato nello scuolabus

MONTORIO. Le maestre sentite dai carabinieri: muove i primi passi l'inchiesta aperta dalla procura sul bimbo dimenticato nello scuolabus.

Dopo l'iscrizione di autista e assistente nel registro degli indagati per abbandono di minori con lesioni (i due nel frattempo sono stati sospesi dal lavoro), è iniziata l'attività d'indagine delegata dal pm Bruno Auriemma per chiarire e ruoli e responsabilità. Ieri mattina i carabinieri hanno sentito le due maestre in servizio alla scuola dell'infanzia di via Leopardi, quella frequentata dal piccolo. Oggi sarà ascoltato il dirigente dell'istituto Piero Natale. L'obiettivo è ricostruire con chiarezza quello che è avvenuto venerdì scorso, quando nessuno si è accorto del piccolo disteso sul sedile dello scuolabus arrivato davanti alla scuola intorno alle 9.20.

Dopo che i bambini sono scesi, il mezzo è stato parcheggiato e chiuso. Solo alle 12.45, quando gli scuolabus ripartono per accompagnare i bambini a casa, l'autista e l'assistente hanno trovato il piccolo in lacrime e sotto shock. A questo punto lo hanno fatto accompagnare a scuola da un altro autista e da un'altra assistente.

Alle 13 è stato consegnato alle maestre. Ma alle insegnanti è stato detto che avevano portato il bimbo per errore alla scuola dell'infanzia gestita dalle suore Passioniste. Le insegnanti, però, davanti a quel bambino agitato e sudato si sono insospettite. Hanno avvisato subito i genitori e chiamato le suore scoprendo che quel bambino non era mai stato all'altro asilo.

E proprio su questo le insegnanti hanno riferito ai carabinieri nella loro veste di persone informate sui fatti. Le indagini non si fermano. Nelle prossime ore, oltre al dirigente dell'istituto, saranno sentiti anche i dirigenti della cooperativa che gestisce il servizio di trasporto e assistenza sugli scuolabus. Un servizio che il Comune di Montorio ha appaltato ai privati.
(ha collaborato Catia Di Luigi)
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