Morta la bimba dimenticata in autodonati cuore, fegato e reni

Il cuore della piccola Elena ha salvato un bambino in attesa dell'organo nel Centro Trapianti di Bergamo, il fegato è stato impiantato su un bimbo a Torino, i due reni, destinati a Roma, a quanto si è appreso verranno trapiantati su due piccoli pazienti dell'Ospedale Bambin Gesù
TERAMO. La piccola Elena Petrizzi è morta. Lo ha reso noto la Direzione sanitaria del presidio materno-infantile Salesi di Ancona. La morte cerebrale della piccola è stata dichiarata alle 17 di ieri. Subito dopo è scattato il periodo di osservazione di sei ore, seguito dalla competente commissione medico legale, che alle 23 ha accertato il decesso.
I genitori della bimba hanno dato il loro consenso al prelievo di organi. Il cuore della piccola Elena ha salvato un bambino in attesa dell'organo nel Centro Trapianti di Bergamo, il fegato è stato impiantato su un bimbo a Torino, i due reni, destinati a Roma, a quanto si è appreso verranno trapiantati su due piccoli pazienti dell'Ospedale Bambin Gesù.
Il 18 maggio scorso Elena era stata lasciata 5 ore in auto dal padre che era andato a lavorare convinto di aver già accompagnato la piccola alla scuola materna. Elena non ha mai superato lo stato di coma, nonostante un intervento chirurgico per la riduzione di un vasto edema cerebrale cui è stata sottoposta nelle ultime ore.
"Quello che è successo a Lucio può capitare a ognuno di noi, perché non ci si ferma mai e lui non si fermava perché si preoccupava di me, della mia gravidanza e della piccola Elena", ha detto Chiara Sciarrini, la mamma della piccola Elena. "Voglio dare al mondo intero l'amore del mio compagno verso la figlia, padre esemplare", ha aggiunto la donna. "Tutto doveva essere perfetto e io non mi dovevo preoccupare", ha raccontato del marito Chiara Sciarrini.
La donna che è all'ottavo mese di gravidanza, ha aggiunto " lui doveva accompagnare Elena all'asilo e io rimanere a casa a riposare e intanto intorno a tutto questo c'era da pensare al lavoro, alle responsabilità, alla casa appena costruita. Io non ho mai accusato Lucio e mai lo farò perché lui, e sottolineo questo, non é colpevole di niente. Elena adorava il suo papà".
I genitori della bimba hanno dato il loro consenso al prelievo di organi. Il cuore della piccola Elena ha salvato un bambino in attesa dell'organo nel Centro Trapianti di Bergamo, il fegato è stato impiantato su un bimbo a Torino, i due reni, destinati a Roma, a quanto si è appreso verranno trapiantati su due piccoli pazienti dell'Ospedale Bambin Gesù.
Il 18 maggio scorso Elena era stata lasciata 5 ore in auto dal padre che era andato a lavorare convinto di aver già accompagnato la piccola alla scuola materna. Elena non ha mai superato lo stato di coma, nonostante un intervento chirurgico per la riduzione di un vasto edema cerebrale cui è stata sottoposta nelle ultime ore.
"Quello che è successo a Lucio può capitare a ognuno di noi, perché non ci si ferma mai e lui non si fermava perché si preoccupava di me, della mia gravidanza e della piccola Elena", ha detto Chiara Sciarrini, la mamma della piccola Elena. "Voglio dare al mondo intero l'amore del mio compagno verso la figlia, padre esemplare", ha aggiunto la donna. "Tutto doveva essere perfetto e io non mi dovevo preoccupare", ha raccontato del marito Chiara Sciarrini.
La donna che è all'ottavo mese di gravidanza, ha aggiunto " lui doveva accompagnare Elena all'asilo e io rimanere a casa a riposare e intanto intorno a tutto questo c'era da pensare al lavoro, alle responsabilità, alla casa appena costruita. Io non ho mai accusato Lucio e mai lo farò perché lui, e sottolineo questo, non é colpevole di niente. Elena adorava il suo papà".
© RIPRODUZIONE RISERVATA