Mosciano, al concorso vince il cognato dell'esaminatore

La selezione bandita dal Comune e le cui prove sono state ormai effettuate presenta secondo l'opposizione dei gravi vizi di forma
MOSCIANO. Rischia di saltare il concorso per formatori di badanti. La selezione bandita dal Comune e le cui prove sono state ormai effettuate presenta, infatti, secondo l'opposizione dei gravi vizi di forma. Tra essi, spicca senz'altro, la presenza nella commissione giudicatrice di un affine di uno dei vincitori.
«Ancora una volta, dopo il concorso bandito per i vigili urbani, la maggioranza ha pubblicato un bando irregolare e, cosa ancor più grave, in fase di selezione dei candidati ha indebitamente coinvolto in commissione la cognata di uno dei partecipanti che poi è risultato anche essere vincitore del concorso», sottolineano Maria Cristina Cianella ed Emilia Di Matteo, firmatarie con Massimo Martini dell'esposto presentato in Comune e inviato anche al Difensore Civico.
Nel documento si chiede all'amministrazione comunale di predisporre, in autotutela, l'annullamento della procedura selettiva. Secondo fonti vicine alla maggioranza, l'amministrazione dovrebbe seguire quanto chiesto dai due gruppi di opposizione e annullare la procedura, così come già avvenuto circa tre mesi fa con la selezione per due posti di agente di polizia municipale: anche quella volta, infatti, a seguito della segnalazione di Nuovi Orizzonti e di Alternativa per Mosciano la procedura fu annullata. Sul fatto interviene anche l'ex vicesindaco Marco Poltrone, oggi capogruppo di Mosciano Rinnovamento.
«Quanto avvenuto è la conseguenza di un modo di fare politica al quale ci siamo sempre opposti e che ci ha portato, come gruppo, a scegliere di allontanarci dalla maggioranza. Questa è solo una delle numerose contraddizioni dell'operato dell'amministrazione comunale», dichiara Poltrone che conclude chiedendo spiegazioni all'assessore ai servizi sociali. «Le contraddizioni di questa selezione non sono saltate agli occhi dell'assessore Angel Sottanella?», si chiede polemicamente l'ex vicesindaco. (l.l.)
«Ancora una volta, dopo il concorso bandito per i vigili urbani, la maggioranza ha pubblicato un bando irregolare e, cosa ancor più grave, in fase di selezione dei candidati ha indebitamente coinvolto in commissione la cognata di uno dei partecipanti che poi è risultato anche essere vincitore del concorso», sottolineano Maria Cristina Cianella ed Emilia Di Matteo, firmatarie con Massimo Martini dell'esposto presentato in Comune e inviato anche al Difensore Civico.
Nel documento si chiede all'amministrazione comunale di predisporre, in autotutela, l'annullamento della procedura selettiva. Secondo fonti vicine alla maggioranza, l'amministrazione dovrebbe seguire quanto chiesto dai due gruppi di opposizione e annullare la procedura, così come già avvenuto circa tre mesi fa con la selezione per due posti di agente di polizia municipale: anche quella volta, infatti, a seguito della segnalazione di Nuovi Orizzonti e di Alternativa per Mosciano la procedura fu annullata. Sul fatto interviene anche l'ex vicesindaco Marco Poltrone, oggi capogruppo di Mosciano Rinnovamento.
«Quanto avvenuto è la conseguenza di un modo di fare politica al quale ci siamo sempre opposti e che ci ha portato, come gruppo, a scegliere di allontanarci dalla maggioranza. Questa è solo una delle numerose contraddizioni dell'operato dell'amministrazione comunale», dichiara Poltrone che conclude chiedendo spiegazioni all'assessore ai servizi sociali. «Le contraddizioni di questa selezione non sono saltate agli occhi dell'assessore Angel Sottanella?», si chiede polemicamente l'ex vicesindaco. (l.l.)