Sant’Omero

Muore al pronto soccorso dove era andata per un controllo alle gambe, c’è l’inchiesta

24 Luglio 2025

Donna di 60 anni di Colonnella deceduta durante un controllo per un dolore alle gambe. Scatta la denuncia dei familiari

SANT’OMERO. La Procura apre un’inchiesta sulla morte di una donna di 60 anni deceduta al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero dove si era recata in seguito a dei forti dolori a una gamba.

L’inchiesta giudiziaria è scattata dopo la denuncia dei familiari che chiedono di fare chiarezza sulle cause del decesso e sulle modalità di assistenza. Per ora l’indagine aperta dalla pm Greta Aloisi è contro ignoti, ovvero al momento senza indagati.

Dopo la denuncia dei familiari la Procura ha disposto l’autopsia che è stata eseguita dal medico legale Donatella Fedeli alla presenza del medico legale Giorgia Merlini come consulente nominata dai familiari della donna che sono rappresentati dall’avvocato Sigmar Frattarelli.

Secondo la denuncia presentata in Procura, la 60enne pensionata Luana Di Lorenzo, di Colonnella, il 1° e il 10 luglio in due diverse occasioni si sarebbe presentata al pronto soccorso dell’ospedale vibratiano lamentando forti dolori a una gamba e dopo le visite sarebbe stata dimessa con una diagnosi di lombosciatalgia. Successivamente, il 15 luglio, la donna sarebbe nuovamente tornata al pronto soccorso accusando sempre dolore alla stessa gamba. Anche in questa occasione, così è stato ricostruito nella denuncia, sarebbe stata dimessa sempre con la stessa diagnosi di lombosciatalgia con la somministrazione di farmaci antidolorifici.

Il giorno dopo, quindi il 16, la donna sarebbe nuovamente tornata al pronto soccorso sempre per il forte dolore alla stessa gamba e in questa occasione sarebbe rimasta tutta la notte al pronto soccorso per la somministrazione di antidolorifici. Sempre secondo la denuncia la mattina i familiari avrebbero ricevuto una telefonata al pronto soccorso con cui li si avvisava che potevano andare a riprendere la congiunta. Una volta in ospedale avrebbero atteso la mattina e buona parte del pomeriggio prima di avere informazioni sulle condizioni della donna e solo dopo ore e insistenze saputo della morte.

«Un addetto del pronto soccorso, dopo insistenza dei familiari di avere notizie circa le dimissioni e chiedendo se vi fossero complicanze, ha comunicato agli stessi familiari che la signora era deceduta, senza fornire alcun dettaglio circa le cause del decesso se non parlando genericamente di una presunta embolia», dice l’avvocato Frattarelli, «ora attendiamo gli esiti ufficiali e definitivi dell’autopsia che consentiranno di acquisire la certezza dell’accaduto e delle cause del decesso, ma è evidente che un decesso in pronto soccorso per trombosi non diagnosticata è un evento che non deve accadere in quanto vi sono tutte le misure, gli strumenti e i presidi diagnostici finalizzati proprio a scongiurare eventi di tale natura».  (d.p.)

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