OSPEDALE TERAMO

Muore dopo dieci interventi, indagati due medici

La Procura apre un fascicolo per omicidio colposo dopo la segnalazione partita dalla stessa Asl. L’accusa: situazione precipitata dopo un intervento al cuore

TERAMO. Sarà l’inchiesta giudiziaria ad accertare se ci siano state negligenze o responsabilità mediche. E se, così come da tempo ribadisce la Cassazione in tema di colpa medica, ci sia una correlazione di causa-effetto. Per ora c’è la cronaca a raccontare il caso di Gaspare Ridolfi, 61enne teramano morto nel giugno dell’anno scorso nell’ospedale di Teramo dopo che era stato sottoposto a dieci interventi chirurgici arrivati dopo il primo fatto al cuore e nel corso del quale sarebbe stata, secondo l’accusa, rescissa un’arteria.

La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e ha indagato un cardiochirurgo e un gastroenterologo. Agli atti del procedimento ci sono l’avviso di conclusione delle indagini e una consulenza medico legale disposta dal pm Davide Rosati titolare del fascicolo.
Il fascicolo è stato aperto dopo una segnalazione partita dall’interno della stessa azienda sanitaria
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