Neonato scomparso, i genitori davanti ai pm

Chiesto un incidente probatorio per sentire nuovamente i genitori del neonato sparito a giugno da Folignano. Le ricerche del piccolo, partite lo scorso giugno, non hanno dato nessun esito

TERAMO. Bimbo scomparso: la procura di Ascoli ha chiesto un incidente probatorio per sentire nuovamente i genitori del neonato sparito a giugno da Folignano. La richiesta arriva dopo che nei mesi scorsi entrambi i coniugi, rinchiusi in carcere con l'accusa di maltrattamento e occultamento di cadavere, sono già stati interrogati dai pm ascolani Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli.

Ad agosto il padre (assistito dall'avvocato Felice Franchi) ha chiesto di voler parlare con i magistrati e ha detto che il bambino era morto. Nel corso dei precedenti interrogatori aveva sempre sostenuto che il bambino, figlio di sua moglie, fosse vivo, affidato ad alcuni parenti in Svizzera. Tutte le ricerche fatte in questa direzione dai carabinieri non hanno dato nessun esito. L'uomo, che qualche settimana fa ha tentato il suicidio in cella bevendo candeggina, non ha aggiunto altro. Dopo le sue parole gli investigatori sono tornati nuovamente nella zona di Castel Trosino dove, secondo la versione della moglie, sarebbe stato sepolto il piccolo. Ma del cadavere nessuna traccia.

Nei mesi scorsi, nel carcere di Castrogno, è stata nuovamente ascoltata anche la mamma del piccolo (attualmente assistita dall'avvocato Vincenzo Di Nanna). La donna ha fornito la sua ennesima versione sostenendo, questa volta, che il piccolo è caduto in casa e poi è stato lanciato dal padre fuori dal finestrino dell'auto. La donna, però, non ha saputo fornire spiegazioni sul posto in cui questo sarebbe avvenuto. Ai magistrati ha detto di non ricordare bene.