Neonato sparito, lo zio arrestato per spaccio
Cercavano il neonato di Folignano scomparso nel nulla da fine giugno, ma i carabinieri hanno trovato droga e arrestato il fratello del padre adottivo del bimbo: nessuna traccia del bambino
TERAMO. Cercavano il neonato di Folignano scomparso nel nulla da fine giugno, ma hanno trovato droga, e arrestato il fratello del padre adottivo del bimbo: il giovane di 21 anni è finito in carcere a Teramo (insieme ad altre due persone), dopo una serie di perquisizioni dei carabinieri, disposte dai pm di Ascoli Piceno Carmine Pirozzoli e Cinzia Piccioni, che indagano sulla sparizione del bambino. Ieri, militari di Ascoli e Teramo hanno ispezionato le abitazioni di alcuni parenti alla ricerca di tracce del piccolo che, secondo la mamma, sarebbe stato ucciso volontariamente dal marito, e poi gettato via da un'auto in corsa, in una bosco dell'Ascolano. Nell'abitazione dei genitori del padre adottivo a Nereto, dove vive anche il fratello, sono saltati fuori dieci grammi di eroina. Il giovane è finito in carcere, e la stessa sorte è toccata ad altri due suoi coetanei abruzzesi, sorpresi con una decina di grammi di eroina già confezionata in dosi e pronta per lo spaccio. Altri due giovani si sono disfatti di piccoli quantitativi di stupefacente, gettandoli da una finestra alla vista degli investigatori. Per entrambi è scattata una denuncia a piede libero. Il giovane era già stato arrestato per spaccio nel gennaio scorso. Nessun elemento utile a rintracciare il neonato è emerso da queste nuove verifiche: i genitori restano in carcere, con l'accusa di abbandono e maltrattamenti aggravati di minore, seguiti dalla morte del bimbo.