Nugnes, il punto sugli obiettivi: «67 già raggiunti, 73 da centrare»

Approvata la programmazione fino al 2026, anno in cui si concluderà l’attuale consiliatura FdI punge: «Maggioranza divisa, da Pavone dure critiche in aula». Il sindaco: «Siamo compatti»
ROSETO. È stato approvato, nel consiglio comunale di venerdì a Roseto, il Documento unico di programmazione (Dup) con i voti della sola maggioranza. Ora l'amministrazione comunale potrà programmare le prossime mosse e i 73 obiettivi, già in attuazione, da raggiungere entro il 2026, alla scadenza dell'attuale consiliatura. Il sindaco Mario Nugnes e tutta la maggioranza si dicono soddisfatti per i 67 già raggiunti nei primi tre anni di governo, che sommati a quelli da concludere sono 140. «Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, perché abbiamo trovato una città che su diversi fronti era ancora indietro e alle prese con problematiche croniche e irrisolte da anni», dichiara Nugnes, «per questo motivo lavoreremo alacremente, come abbiamo già fatto nel corso dei primi tre anni di mandato, per dare delle risposte concrete e puntuali alle esigenze dei cittadini, migliorare la qualità della loro vita e rendere Roseto una città capace di offrire ogni tipo di servizio di qualità». Tra i 73 obiettivi da raggiungere e in lavorazione ci sono potenziamento e qualificazione del personale, oltre a nuove assunzioni a tempo indeterminato e determinato, la riattivazione del sistema di videosorveglianza, la costruzione della nuova caserma dei carabinieri e quella, avviata, della nuova scuola Fedele Romani. È in fase di stesura il nuovo piano regolatore, e c’è l'obiettivo di avere un piano antenne e un nuovo piano demaniale marittimo.
L'ultimo consiglio comunale ha portato con sé anche strascichi polemici e Fratelli d'Italia, all'indomani dell'assise civica, ha parlato di "divisioni interne" nella maggioranza Nugnes. «Il consiglio comunale di venerdì ha rappresentato l’ennesima dimostrazione della crisi irreversibile della maggioranza guidata dal sindaco Nugnes», si legge nella nota di FdI, «le tensioni interne sono ormai palesi, con il consigliere Pavone che si è scagliato apertamente contro il sindaco e i dirigenti comunali. Una situazione che certifica come questa amministrazione sia ormai giunta al capolinea. Durante la seduta», prosegue la nota, «Pavone ha difeso il “suo” assessore Marcone, lamentando la mancanza di considerazione e risorse per la delega ai lavori pubblici, sottolineando che il mutuo necessario per portare avanti progetti importanti non è mai stato approvato. Ma non solo: il consigliere ha criticato duramente l’operato dei dirigenti comunali, accusandoli di non ascoltare e di ostacolare le iniziative dell’assessorato». Il capogruppo di FdI, Francesco Di Giuseppe, ha inoltre sottolineato: «Pavone non è nuovo a questi mal di pancia e sfoghi pubblici, segno evidente di un’amministrazione in cui ognuno va per la propria strada, senza una guida politica né un progetto comune per la città». Immediata la risposta del primo cittadino: «I risultati presentati ai cittadini in consiglio ci aiutano anche a smentire le a dir poco fantasiose ricostruzioni sulla situazione all’interno della maggioranza espresse dal consigliere di opposizione Francesco Di Giuseppe e dal circolo di Fratelli d’Italia», commenta Nugnes, «i tanti obiettivi portati a termine, infatti, sono la dimostrazione concreta di come la nostra squadra sia coesa e compatta nel raggiungere i traguardi prefissati portando avanti un lavoro caratterizzato dalla condivisione e, come in ogni buona famiglia, da una dialettica a volte forse diretta ma sempre costruttiva. Quindi, il consigliere di Giuseppe può dormire sonni tranquilli perché fino a fine mandato la nostra amministrazione guiderà con lungimiranza il Comune di Roseto».
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