Ospedale di Atri assediato E’ caccia al parcheggio

In alcuni giorni della settimana il San Liberatore è stretto nella morsa delle auto I mezzi vengono lasciati spesso in divieto di sosta e nei posti delle ambulanze

ATRI. Scoppia di auto il parcheggio dell’ospedale di Atri. Venerdì scorso chiunque ha avuto la necessità di recarsi in un reparto, al Cup per prenotare un esame, o semplicemente di andare a trovare un parente malato ha potuto toccare con mano quali difficoltà si incontrano a trovare un posto per infilare la propria auto. Il piazzale era stracolmo di fianco al pronto soccorso, idem le strade per arrivarci. Anche la sottostante area del centro sportivo era pienissima. Lungo la provinciale che costeggia il San Liberatore neanche un buco, manco a pagarlo. Nello slargo che affaccia sul centro esami ematologici era difficile addirittura fare manovra e, il rischio di ammaccare qualche auto in sosta era reale. Tutto il perimetro dell’edificio, tra cartelli di divieto e aree riservate alle ambulanze era occupato.

«Da mezz’ora cerco di trovare un posto per la macchina» afferma un paziente che viene da Cermignano, « ho fatto diversi giri invano, il rischio è di rimanere imbottigliati perché sono tante le auto che varcano il recinto dell’ospedale, spesso c’e’ chi mette l’auto fuori delle strisce e blocca il transito di tutti. I vigili urbani girano poco, specie nelle prime ore della mattina». Un anziano mentre fa manovra dichiara: «è incredibile che vogliano chiudere i reparti di questo ospedale che raccoglie un bacino di utenza enorme. La dimostrazione è la carenza di parcheggi: per posteggiare sono venuto circa un’ora prima, per fare le analisi del sangue ho dovuto attendere, c’era la fila, è il segno che i servizi sono molto richiesti». Un altro paziente ci racconta: «L’ospedale di Atri è un punto di riferimento per chiunque abbia problemi di salute, parcheggiare negli ultimi anni è diventato un miraggio, poi, la politica vuol farci credere che non ci sono le richieste e hanno chiuso o ridotto tanti reparti». Una signora fa notare come alcuni giorni della settimana i il parcheggio diventi un groviglio di auto mal posteggiate. Il problema del sovraffollamento riguarda anche l’ufficio prenotazioni Cup.

Domenico Forcella

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