Faiete

"Peggio del Cara di Mineo", protesta dei migranti contro il centro di accoglienza teramano

Trasferiti dall'ormai famosa struttura catanese, hanno protestato per la carenza di confort e si sono barricati in un'ambulanza

TERAMO. Non gradiscono la struttura dove sono stati accolti e per protesta si barricano in un'ambulanza. È accaduto in Abruzzo, a Faiete di Rocca Santa Maria, dove 13 migranti provenienti dal cento Cara di Mineo nell'ambito del programma di accoglienza dei richiedenti asilo, tutti giovani africani, lamentavano l'eccessiva distanza da centri abitati della struttura, ricavata in una ex fungaia nei boschi dei Monti della Laga.

Struttura, a loro avviso, non dotata degli stessi comfort di quella siciliana. Sei di loro si sono chiusi in un'ambulanza ed è stato necessario l'intervento di Polizia e carabinieri per avviare una trattativa. Alla fine la maggior parte di loro ha accettato la nuova sistemazione, mentre in 4 sono stati accompagnati in questura a Teramo dove sono in corso le operazioni di identificazione e fotosegnalazione, come previsto dalla normativa.

Sull'episodio è stato aperto un fascicolo di indagine affidato al nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Teramo: non è escluso che i quattro vengano denunciati per violenza privata e danneggiamento, per gli atti di intemperanza di cui si sarebbero resi protagonisti.