Ponte riaperto, ma è da finire

29 Agosto 2010

Taglio del nastro a San Francesco, i pilastri sono da sistemare

TERAMO. Ponte San Francesco riapre al traffico con un colpo di forbice.  A tagliare il nastro per la conclusione dei lavori di ristrutturazione avviati a metà giugno è stato ieri mattina il sindaco Maurizio Brucchi. Per la cerimonia il primo cittadino, affiancato dal presidente del consiglio Angelo Puglia e dall'assessore ai lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo, ha indossato la fascia tricolore anche se l'opera non è ancora conclusa. Mancano alcune rifiniture, ma l'avvicinarsi della ripresa delle lezioni nelle scuole e il ritorno del traffico a livelli quasi invernali hanno imposto la riapertura del ponte.  

I LAVORI.
L'intervento, affidato alla ditta Iervelli e costato circa 200mila euro, è stato concentrato sul consolidamento dei pilastri, in particolare quelli sul lato nord, che dalle verifiche erano risultati pericolosamente deteriorati. Nel progetto sono stati anche previsti il rifacimento dell'asfalto e soprattutto la sistemazione dei marciapiedi. Oltre alla rimessa a nuovo della pavimentazione in porfido, quello sul lato che affaccia verso la multisala Smeraldo è stato prolungato fino all'imbocco delle scalette percorrendo le quali si scende al parco fluviale. All'incrocio con via De Gasperi è stato ampliato l'ingresso verso piazzale San Francesco con lo smantellamento del marciapiede e l'apertura di un percorso pedonale nella vicina aiuola. 

COSA MANCA. L'opera, però, non è completa. A testimoniarlo è la presenza di un'impalcatura ancora montata che copre l'ultimo pilastro nella zona a ridosso dell'incrocio con via San Marino. In quel punto andranno allacciati gli scarichi delle nuove condotte dell'acqua piovana. Da completare alcune rifiniture alla base dei pilastri del ponte. Nella parte superiore, invece, mancano le tinteggiature delle ringhiere e dei lampioni. «C'è qualcosa da completare, ma dovevamo riaprire il ponte al traffico», sottolinea il sindaco, «la ditta appaltatrice, comunque, ha rispettato i tempi della parte principale dell'intervento». Brucchi precisa che l'opera è stata realizzata con fondi risalenti all'amministrazione guidata da Gianni Chiodi e segue la ristrutturazione di ponte San Ferdinando. «Ora bisogna intervenire anche su ponte San Gabriele», afferma, «ma lì la competenza è dell'Anas».  

LE ROTONDE.
Il prossimo impegno dell'amministrazione comunale per la zona è la realizzazione delle rotatorie all'incrocio tra il ponte e via San Marino e tra via Po e via Flaiani. Il doppio intervento, che dovrebbe essere avviato all'inizio del nuovo anno, consentirà di smantellare i semafori in entrambi i punti molto critici per il traffico urbano.

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