Ponte San Gabriele Il cantiere cambia la viabilità pedonale 

Chiusi i marciapiedi. E sotto si faranno percorsi alternativi per l’accesso al parcheggio e per non sbarrare il parco

TERAMO. Marciapiedi chiusi da ieri a fine lavori, realizzazione di un apposito intervento sul percorso pedonale che collega il parcheggio San Gabriele a circonvallazione Ragusa con la previsione di un percorso alternativo e realizzazione di un percorso pedonale provvisorio in prossimità dell'agility dog con l'obiettivo di scongiurare la temporanea chiusura del parco fluviale. È quanto stabilito nel corso dell'ultimo sopralluogo effettuato dall'assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari, dal dirigente dell'ufficio tecnico comunale e dal dirigente dell'Anas e direttore dei lavori sull’area adiacente ponte San Gabriele, dove sono iniziati i lavori per la ristrutturazione dell'infrastruttura. Lavori che per il momento interesseranno i piloni sottostanti e che di conseguenza non creeranno alcun problema alla circolazione delle auto, ma che imporranno alcune modifiche a vari passaggi pedonali che interferiscono con l'area di cantiere per consentire lo svolgimento degli interventi nella massima sicurezza.
«Il progetto fatto dall'Anas prevede che si parta dai piloni sottostanti per poi procedere a sistemare la parte superiore», spiega Cavallari, «poiché l'area di cantiere è più ampia della superficie del ponte il passeggio dei pedoni provocava la caduta di pezzi di copriferro. Di conseguenza si è reso necessario interdire l'uso dei marciapiedi». Allo stesso modo sarà necessario, temporaneamente, spostare il percorso pedonale che collega il parcheggio alla circonvallazione, in quanto la tettoia è aderente al pilone, e sempre per via dell'ampiezza dell'area di cantiere, al fine di evitare la chiusura di un tratto del lungofiume, sarà temporaneamente ridotto lo spazio dell'agility dog per realizzare un passaggio pedonale. «Da qui a qualche mese, quando i lavori si sposteranno sulla parte superiore e si dovrà ridurre la carreggiata», aggiunge Cavallari, «allora si dovrà pensare a un senso unico alternato».
Ieri, intanto, Comune e Anas hanno effettuato un'altra serie di sopralluoghi su strade e muri danneggiati dal sisma. «Nell'ottica di dare una risposta ai danni del sisma», sottolinea Cavallari, «ho segnalato alcune situazioni e l'Anas è venuta a verificare sia la tipologia che l'entità dei danni. Oggi siamo stati a Cavuccio, Valle San Giovanni e Ponte Vezzola e i sopralluoghi, che in totale sono circa 16, continueranno anche la prossima settimana. L'obiettivo di queste verifiche è quello di valutare se è possibile inserire questi interventi nel settimo piano stralcio e farli dunque realizzare dall'Anas».
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