Post-sisma, contributi in ritardo: gli sfollati accusano il Comune

15 Agosto 2023

Il comitato degli inquilini Ater: «Sindaco e assessori non trovano il tempo per stanziare le somme» De Sanctis: «L’inadempienza è della Regione, anticiperemo i pagamenti come fatto anche in passato»

TERAMO . Ferragosto amaro e all’insegna delle polemiche per gli inquilini Ater sfollati a causa del terremoto. A rovinargli la festa è il mancato arrivo del Cas, il contributo di autonoma sistemazione di cui beneficia chi è rimasto senza abitazione per gli effetti provocati dal sisma del Centro Italia. Il comitato degli sfollati Erp se la prende con l’amministrazione comunale che, però, ribalta le accuse sulla Regione.
L’ira degli inquilini
È un sarcastico augurio di buon Ferragosto quello che gli inquilini rivolgono al sindaco Gianguido D’Alberto e alla sua giunta. «Grazie ai corposi aumenti dei già lauti stipendi avranno modo di rigenerarsi insieme alle loro famiglie dalla faticosa campagna elettorale», affermano, sottolineando in particolare che il primo cittadino, dopo la conferma ricevuta dalle urne, «ha trovato tempo ed energie per dedicarsi anche alle elezioni regionali del prossimo anno e non è rimasto un piccolo spazio per erogare agli sfollati teramani le mensilità di maggio e giugno del contributo per l'autonoma sistemazione che doveva essere pagato ad agosto, ma che slitterà ad un misterioso giorno di settembre». Il comitato di cui è portavoce Leo Iachini fa rilevare che «se il sindaco e gli assessori, insieme agli amministratori regionali, fossero costretti a vivere come tanti inquilini Ater con meno di mille euro al mese, pagandone la metà per l'affitto a causa dei biblici ritardi nella ricostruzione pubblica e quasi l'altra metà per le bollette di acqua, luce e gas, riuscirebbero finalmente a comprendere che il contributo, finanziato in gran parte dall'Unione europea, non è un qualcosa di superfluo da erogare a tempo perso e nei ritagli di tempo, come evidentemente a sette anni dagli sgomberi si pensa».
la replica del comune
L’assessore ai servizi sociali Ilaria De Sancitis, che gestisce l’erogazione del Cas si dice stupita dalla presa di posizione del comitato. «Evidentemente ignora gli sforzi che il Comune, fin dall’inizio, sostiene nell'anticipare il contributo agli aventi diritto, in attesa che vengano liquidate le relative somme da parte della Protezione civile regionale», replica, «capiamo le enormi difficoltà che vivono le famiglie che, ancora oggi, non riescono a rientrare nelle proprie abitazioni e per questo abbiamo e deciso di anticipare mensilità del Cas». L’amministratrice ribadisce che l’erogazione delle somme «non dipende dal Comune, ma per agosto faremo un ulteriore sforzo a sostegno dei nostri concittadini, che abbiamo intenzione di incontrare subito dopo Ferragosto per fare fronte comune nei confronti della Regione che deve rispettare i tempi di pagamento». De Sanctis ricorda anche che l’amministrazione ha chiesto e ottenuto nei mesi scorsi «la riapertura straordinaria dei termini per la presentazione, sull'apposita piattaforma, dei requisiti per il mantenimento del Cas, per tutti quei cittadini che lo scorso anno non erano riusciti, loro malgrado, a inoltrare la domanda». L’assessore garantisce sostegno agli sfollati che «da troppo tempo attendono di conoscere tempi della ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica, tutta in capo all'Ater».
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