Presunta aggressione al Cirsu Di Matteo denuncia un operaio

Il presidente del consorzio querela uno degli ex Sogesa: l’avrebbe fermato e minacciato Gli altri lavoratori: non è vero, gli abbiamo solo chiesto che succede e lui si è sottratto al confronto

GIULIANOVA. Vicenda Cirsu, gli ex Sogesa chiedono spiegazioni al presidente del consorzio Angelo Di Matteo, che si sottrae al confronto e denuncia un operaio di Morro d'Oro. Alla base della querela sporta ai carabinieri, vi sarebbero minacce e un'aggressione che Di Matteo avrebbe subito la mattina di lunedì da parte di un lavoratore ex Sogesa, il quale era intento ad effettuare l'ormai consueto presidio di fronte ai cancelli della sede Cirsu di Grasciano. All'arrivo del presidente Cirsu, gli operai si sono avvicinati all'auto di Di Matteo perché, non essendo mai riusciti ad avere un confronto telefonico, volevano scambiare alcune battute con il rappresentante del consorzio, al fine di reperire notizie certe sullo stato dei lavori e sul futuro di Cirsu.

Come se non bastasse la diffida ricevuta l’8 gennaio dalla Regione, di recente l'impianto di Grasciano è stato oggetto di un'indagine della procura, per violazione delle normative ambientali da parte di Cirsu e per la presunta mancanza di autorizzazioni per il conferimento dei rifiuti accumulati nell'impianto dall'inizio dell'anno. Inoltre, nel fascicolo aperto dal pm Luca Sciarretta, vi è il nome di un indagato. Gli ex Sogesa da tempo cercano di sapere se e quando sarà garantito il proprio reintegro lavorativo nella discarica e nella piattaforma per il trattamento dei rifiuti, domande che hanno cercato di fare al presidente di Cirsu avvicinandosi alla sua vettura. Uno degli operai, però, avrebbe usato un'eccessiva veemenza, pertanto Di Matteo si è subito recato al comando di Giulianova dei carabinieri, i quali peraltro erano presenti alla presunta aggressione.

Dopo circa mezz'ora dall'accaduto, due gazzelle dei carabinieri sono giunte a Grasciano per prelevare l'operaio, denunciato da Di Matteo, e portarlo al comando. «Non c'è stata alcuna aggressione, si parlava come abbiamo sempre fatto», spiegano i rappresentanti degli ex Sogesa, «abbiamo chiesto a Di Matteo di portarci a conoscenza di quanto avviene nel consorzio. Il lavoratore che è stato denunciato ha solo urlato "Scendi, scendi!", per cercare di ottenere un confronto con Di Matteo, dato che da troppo tempo siamo tenuti all'oscuro di tutto». Ora l'ex Sogesa dovrà difendersi dall'accusa rivoltagli da Di Matteo, e i suoi colleghi già dichiarano di voler fare una colletta per sostenere il costo delle spese legali. Intanto i camion con i rifiuti aquilani e dei Comuni teramani montani continuano a fare il proprio ingresso a Grasciano, mentre i Comuni soci avranno tempo fino al 17 febbraio per convincere la Regione a consentire il conferimento in discarica dei rifiuti consorziati. Ma il 13 si terrà una nuova udienza in tribunale, in cui dovrà essere scongiurato il fallimento di Cirsu.

Sandro Petrongolo

©RIPRODUZIONE RISERVATA