Regolamento di conti nel carcere di Castrogno, picchiato un detenuto egiziano: è grave

L'episodio si è verificato attorno alle 14 e secondo una prima ricostruzione fatta negli ambienti del carcere, sarebbe riconducibile a una contrapposizione violenta tra gruppi di detenuti, in cui si sospetta abbiano un ruolo principale un gruppo di reclusi di nazionalità sudamericana
TERAMO. Gli agenti di Polizia penitenziaria della casa circondariale di Castrogno, a Teramo, indagano per far luce sul grave pestaggio di un detenuto di nazionalità egiziana, di circa 30 anni, ricoverato adesso in osservazione breve al pronto soccorso dell'ospedale del capoluogo abruzzese per i traumi riportati. L'episodio si è verificato attorno alle 14 e secondo una prima ricostruzione fatta negli ambienti del carcere, sarebbe riconducibile a una contrapposizione violenta tra gruppi di detenuti, in cui si sospetta abbiano un ruolo principale un gruppo di reclusi di nazionalità sudamericana. Il giovane sarebbe stato circondato e picchiato a mani nude da circa 7-8 altri detenuti, nello spazio condiviso della sezione 'Comuni' del penitenziario di Teramo. Nella sezione vige il regime di celle aperte, dal mattino alla sera, e in servizio c'è un solo agente di Polizia penitenziaria a fronte dei circa 100 detenuti rinchiusi in questo braccio al 4° piano. L'egiziano è stato trovato a terra nel corridoio dinanzi alla sua cella, in stato di incoscienza ed è stato subito trasferito in ospedale.