NOTARESCO

Residenti contro la nuova fabbrica esplodenti

Gli abitanti di via Gallo: "Inconciliabile con attività agricole e biologiche di qualità"

NOTARESCO. No alla nuova fabbrica di esplodenti a Notaresco. "Mentre l'Abruzzo intero piange ancora gli ultimi quattro morti degli incidenti più recenti a Teramo (16 febbraio) e Casalbordino (13 settembre) - dicono i residenti di via Gallo, l'area individuata da un imprenditore marchigiano per l'installazione dell'opificio - nell'assordante silenzio delle istituzioni sembra andare avanti il progetto per la realizzazione di un polo di produzione e stoccaggio di esplosivi nel territorio comunale di Notaresco".

Già un anno fa i cittadini avevano denunciato "la scarsa attenzione alla tutela del territorio da parte delle istituzioni, lamentando il completo isolamento e il mancato coinvolgimento di chi ha deciso di investire sul territorio in attività agricole e biologiche di qualità, fiore all'occhiello dell'Abruzzo teramano, che mal si conciliano con una fabbrica di fuochi d'artificio".

Il tutto con una forte riduzione del valore dei terreni ora caratterizzati da produzioni sostenibili, soprattutto olivicole. "Dal maggio scorso il Comune di Notaresco ha una nuova amministrazione ma il problema della fabbrica di esplosivi non sembra essere tra le sue priorità - continuano i residenti - Stando così le cose, se il progetto andrà avanti e sarà realizzato l'impianto, ci vedremo costretti a lasciare il territorio per investire in aree maggiormente attente alla tutela dei cittadini e alla salvaguardia dell'ambiente".

I residenti, pur confidando pienamente nelle istituzioni preposte, chiedono ai diversi rappresentanti della Commissione tecnica, competente per questo tipo di attività, di fare chiarezza sul passato diniego di simili autorizzazioni in altri Comuni del territorio. "L'ultimo passaggio che abbiamo intenzione di percorrere - concludono i residenti - è chiedere l'intervento di 'Striscia la notizia', con la cui redazione stiamo già prendendo contatti".