Rossi: dolorosa ma necessaria la chiusura dell’Osservazione
TERAMO. Il primario del pronto soccorso, Rita Rossi, risponde alle accuse della Fp Cgil. Il sindacato ha annunciato che dal 16 giugno sarebbero stati congelati i sei letti di osservazione breve a...
TERAMO. Il primario del pronto soccorso, Rita Rossi, risponde alle accuse della Fp Cgil. Il sindacato ha annunciato che dal 16 giugno sarebbero stati congelati i sei letti di osservazione breve a causa della carenza di personale e della necessità di far godere loro delle ferie, cosa che è puntualmente avvenuta. Nunzio Algenj della Fp Cgil criticava questa decisione, che secondo lui avrebbe portato disservizi e disagi ai pazienti. Accanto a questo, Algenj ha rivolto altre critiche all’organizzazione del pronto soccorso, a cui Rossi vuol replicare. In primis sulla scarsa utilità dei monitor con i tempi di attesa: «le modalità informative dei tempi di attesa vengono criticate laddove, invece, consentono una consultazione sia diretta che on line, costituendo un indubbio vantaggio per l’utente - che può orientarsi e determinarsi nella scelta - oltre ad essere assolutamente in linea con l’evoluzione della medicina d’urgenza».
Replica anche alle critiche al nuovo bancone che secondo Rossi «è stato apprezzato dagli enti esponenziali degli interessi degli utenti». Secondo il primario «ha eliminato una barriera materiale fra personale e utenza, consentendo di recuperare uno spazio operativo - tenendo presente i limiti della struttura - anche a vantaggio di chi fruisce del servizio in quanto maggiormente garantito nella privacy». Sugli infermieri al triage Rossi osserva che ne sono due di giorno e dal 16 giugno due anche di notte. E sottoliena che secondo la normativa il personale deve essere infermieristico, mentre quello medico ha solo funzioni di supervisione. Infine un commento sulla chiusura dei letti di osservazione breve: «è stata necessitata dalla mancanza di personale non solo insufficiente in pianta organica ma ulteriormente carente per effetto di congedi parentali o per malattie che normativamente devono essere garantiti e concessi a lavoratori. Si è perfettamente consapevoli del problema ma è stata adottata l’unica soluzione che, seppur dolorosa, consentirà e garantirà attenzione all’utenza per tutto l’arco della giornata». (a.f.)
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