Rubate le Madonne del Ghirlandaio

Il furto messo a segno tra Natale e Capodanno in casa di un noto gallerista giuliese

GIULIANOVA. Messo a segno durante le vacanze natalizie un sensazionale colpo a danno di un noto gallerista giuliese. Sono state rubate due tele attribuite a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, pittore fiorentino del'500, ed una pregevole icona di autore ignoto. Il valore complessivo delle opere è stato stimato in 170 mila euro. Il furto si è verificato nella centralissima via Matteotti, nell'abitazione del collezionista, a pochi metri dalla sede ufficiale dell'attività, ed è avvenuto tra Natale e Capodanno, quando il derubato si è allontanato da Giulianova per trascorrere qualche giorno di ferie.

Probabilmente i ladri conoscevano bene le abitudini del gallerista, originario del sud, ma da diversi anni residente in città dove è molto conosciuto. Tanto che il furto è stato consumato in un momento assolutamente propizio e nella massima tranquillità. Tutto lascia pensare ad un furto su commissione che, per certi versi assomiglia un pò alla razzia di argenteria d'autore messa a segno nel maggio 2010 all'interno di una villa ubicata alla periferia di Giulianova.

I dipinti trafugati attribuiti a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, il cui nome di battesimo era Michele Tosini, sono molto simili nel loro genere. Il primo raffigura una donna con due bambini in braccio ed il secondo sempre una donna che sorregge un bambino col braccio sinistro e con il destro San Giovannino. Due tele dallo stile inconfondibile che unisce l'anatomia michelangiolesca ai colori vivaci tipici di Giorgio Vasari. Sembra che la refurtiva, nonostante il buon valore commerciale, non fosse coperta da polizza assicurativa. Il che si tradurrebbe in un danno abbastanza rilevante.

Le indagini si muovono in diverse direzioni, soprattutto verso il segmento della ricettazione facoltosa. Non è escluso che la sottrazione dell'icona e dei quadri in particolare possa essere legato al classico furto su commissione. Infati, si sta cercando di ricollegare fatti antecedenti alla ruberia delle opere d'arte e cioè appurare chi era a conoscenza dell'esistenza a Giulianova, in casa del gallerista, di tele di così consistente valore. I vicini di casa del malcapitato commerciante non hanno visto né udito alcunchè. Evidentemente a compiere il colpo sono stati dei veri e propri professionisti specializzati anche sotto questo punto di vista.

Sul furto indagano i carabinieri di Roma di piazza Sant'Ignazio, subito informati dai carabinieri di Giulianova. Sono specializzati nella tutela del patrimonio artistico e culturale e operano a contatto con il Ministero per i Beni e le Attività culturali.

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