Silvi Marina

Si getta in mare per salvare il figlio, 45enne batte la testa contro gli scogli: è in gravi condizioni

16 Luglio 2025

Silvi, tragedia sfiorata. Turista svizzero si tuffa in mare per soccorrere il figlio 13enne e batte la testa: è ricoverato nel reparto di rianimazione a Pescara. Il ragazzino è stato portato in salvo da bagnini e bagnanti

SILVI MARINA. Ha tentato di salvare il figlio che rischiava di annegare buttandosi in acqua così come avrebbe fatto ogni papà. Il ragazzo di 13 anni è stato recuperato da bagnanti e bagnini, ma lui sfiancato dal mare grosso e da un principio d’infarto è finito contro gli scogli battendo la testa. Deve la vita all’équipe dell’elisoccorso 118 dell’ospedale di Pescara, con tanto di medici e infermieri che si sono calati con il verricello per portargli le prime cure sugli scogli. L’uomo, un turista svizzero di 45 anni, da ieri pomeriggio è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara. Le sue condizioni sono gravi.

È stato un pomeriggio di paura quello di ieri a Silvi dove una famiglia di turisti svizzera ha rischiato che la vacanza iniziata da pochi giorni finisse in tragedia. Nonostante il mare grosso i tre, da una prima ricostruzione fatta dai soccorritori, sono entrati in acqua per fare il bagno vicino agli scogli, all’altezza degli stabilimenti balneari Mar del Plata e Albatros.

Molto probabilmente i tre sono stati sorpresi dalle correnti e hanno cominciato ad avere difficoltà. In particolare il figlio che il padre ha subito cercato di raggiungere nuotando e sfidando le condizioni del mare. La donna è riuscita a tornare a riva, il ragazzo è stato salvato da alcuni bagnini, mentre l’uomo ha avuto la peggio sfiancato dalle condizioni del mare e da un principio d’infarto che lo ha colpito mentre nuotava. Dopo aver sbattuto la testa contro gli scogli, è stato soccorso dagli operatori sanitari dell’elisoccorso del 118 partito da Pescara con a bordo il medico rianimatore e l’infermiere che si sono calati con il verricello sugli scogli dove si trovava l’uomo nel frattempo recuperato da alcuni bagnini e bagnanti.

Qui gli hanno prestato le prime cure e, dopo averlo stabilizzato con le terapie necessarie, con il verricello lo hanno portato a bordo dell’elicottero che lo ha trasportato all’ospedale di Pescara dove il 45enne è stato ricoverato nel reparto di rianimazione in condizioni gravi. Un caso, quello di Silvi, che avviene a poche settimane dalla drammatica vicenda avvenuta a Francavilla dove il 55enne di Crecchio Camillo Cantoli è morto dopo essersi buttato in mare per salvare un bambino di 9 anni figlio della sua compagna.

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