I residenti di Silvi radunati davanti alla stazione Fs in segno di protesta contro i Tir (foto di Domenico Forcella)

CAOS SULLA STATALE 16

Silvi alza la voce: "Allarme smog e commercio a picco. Basta, deviate i Tir" / VIDEO

Residenti riuniti davanti alla stazione ferroviaria chiedono soluzioni dirette a contrastare il ritorno del traffico di domani. Il sindaco propone di far passare i pezzi pesanti su A24 e A25 diretti a nord e nei giorni più critici. Intanto la Digos indaga sui manifestanti di venerdì

SILVI. Cittadini di Silvi riuniti davanti alla stazione ferroviara per azioni dirette a contrastare il traffico dei Tir che domani (lunedì 21 gennaio) torna a mostrare i denti. L’appuntamento era stato lanciato ieri (sabato 19 gennaio) sui Social.

Dalle ore 10,30 un crescendo di residenti ha alzato la voce per chiedere di deviare i mezzi pesanti su altre arterie. C’e’ chi ha posto l’accento sull’elevato inquinamento che si comincia a depositare anche sui cofani delle auto e chi ha evidenziato come il commercio interno sia in grave affanno. Sono rimasti fuori dalla manifestazione al momento i rappresentanti dei comitati di quartiere di Silvi nord-centro-sud.

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Silvi, la protesta dei residenti contro il caos sulla Statale
Gruppo di residenti davanti alla stazione chiede interventi immediati e percorsi alternativi per i Tir (video di Domenico Forcella)

Ieri, sabato 19 gennaio, il primo cittadino Andrea Scordella aveva proposto una soluzione: «Occorre consentire il passaggio regolare dei mezzi pesanti sulla Ss 16 da Pineto a Pescara Nord, mentre da sud verso nord obbligare – almeno nei giorni critici e nelle fasce orarie più interessate al traffico dei Tir – l’uscita dall’A14 per farli immettere sulla A24 e A25 per rientrare sull’A14 al casello di Mosciano. Questo per ridurre almeno in parte i danni alla salute e i disagi ai cittadini».

E' scesa in campo anche l’associazione Conalpa (Coordinamento nazionale alberi e paesaggio onlus) tramite il suo portavoce Roberto Listorti: «Stiamo seguendo con estrema preoccupazione l'evolversi della situazione. Abbiamo atteso speranzosi, in queste settimane, che il problema potesse essere risolto in tempi brevi ma prendiamo atto che così non è stato. Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai concittadini che stanno vivendo una difficoltà oltremodo pesante nell'aspetto sanitario-economico e logistico. Stiamo attendendo le certificazioni definitive dell’Arta per avere dati oggettivi e scientifici comprovanti l'aumento o meno delle polveri sottili nel territorio comunale e in base a quanto uscirà fuori da queste analisi la nostra associazione si muoverà fattivamente. Pur condividendo le sacrosante rimostranze della cittadinanza non possiamo agire spinti esclusivamente dall'onda emotiva creatasi».

Intanto si è saputo che la questura ha avviato un’indagine volta ad individuare i partecipanti alla protesta di venerdì scorso durante la quale un gruppo di residenti ha attraversato molto lentamente la Statale 16 per breve tempo. La Digos intende acquisire i filmati della Rai che stava facendo una diretta proprio in quel momento sul problema dei Tir.