Silvi: imbrattano l’Expo, scoperti dai video

Le telecamere di sorveglianza immortalano i writer. Il proprietario del mobilificio, Luca Di Sante, è perentorio: «Ripulite il muro o vi denuncio»
SILVI. Ripresi dalle telecamere di sicurezza mentre imbrattano i muri di Expo 2000 Mobili di Silvi rischiano la denuncia. A individuare i writer è stato il titolare dell’azienda, Luca Di Sante, che giovedì, intorno alle 19.30, tramite i monitor un ragazzo estrarre una bomboletta di vernice spray e disegnare graffiti su una parete dietro il punto vendita. Con lui c’era un’altra persona e insieme si sono allontanati dopo aver concluso l’opera. Viste le immagini, Di Sante ha lanciato un appello via social.
«Ai piccoli artisti della “meravigliosa bravata”: sappiate che abbiamo video in HD, testimoni oculari, immagini nitide e il tracciato completo del vostro arrivo, compreso il momento in cui scendete dall’autobus alla fermata davanti alla nostra azienda, entrate poi nel piazzale, passate sul retro e fate la vostra “opera d’arte” per poi tornare verso casa», scrive, «il vostro passo è stato registrato. Ogni volto è stato immortalato. Francamente, vista la vostra giovane età, una denuncia penale non sarebbe il miglior souvenir da portare a casa. Ma se entro 24 ore non vi fate vivi su Messenger, procederemo senza esitazione».
L’imprenditore ha pubblicato le foto dei ragazzi con i volti oscurati e si dice pronto a sporgere denuncia. «Chi ogni giorno lavora con sacrificio, onestà e rispetto verso tutti, non merita di subire atti di vandalismo da parte di chi non ha nemmeno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità», afferma, «quello che avete fatto non ha alcun valore, se non quello di rivelare la pochezza dei vostri pensieri». Tra le risposte c’è chi ha consigliato ai ragazzi di prendere una vernice bianca e ripulire la parete: «Sarebbe un gesto di colpevolezza».
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