Silvi, sul tracciato ferroviario arrivano le barriere anti-rumore 

L’annuncio del sottosegretario D’Annuntiis dopo un incontro avuto a Roma con i vertici della Rfi Il sindaco Scordella: « Intervento necessario dopo le tante proteste di turisti e residenti»

SILVI. Le barriere anti-rumore arrivano sul tracciato ferroviario di Silvi, così come da tempo auspicato da tantissimi cittadini. A confermarlo è stato il sottosegretario alla presidenza della Regione Umberto D’Annuntiis, delegato alle Infrastrutture, dopo un incontro avuto con i vertici di Rfi a Roma. Le barriere saranno posizionate su tutto il territorio, da nord a sud, ed avranno come obiettivo quello di attutire la rumorosità dei treni regionali e a lunga percorrenza che transitano sia di notte che di giorno.
La misura annunciata dalla Regione mette a sopire le innumerevoli richieste di turisti e residenti. Il sindaco Andrea Scordella dice: «Sono convinto che le barriere anti-rumore siano necessarie. Nel corso dell’ultima stagione estiva ho ricevuto tantissime sollecitazioni in tal senso da turisti, albergatori e cittadini. Silvi storicamente è ritenuta una località balneare dove è possibile vivere in tranquillità e quiete, sicché mantenere una situazione dove il passaggio dei treni crea problemi sarebbe un controsenso. Ho piena fiducia nell’impegno del sottosegretario D’Annuntiis che si sta adoperando, a nome del governo regionale, per risolvere questo problema». La ferrovia divide in due la città, oggi più che mai, dopo l’eliminazione dell’unico passaggio a livello. I binari si trovano assai vicini alla spiaggia dove ci sono gli hotel, altre strutture turistiche ricettive e le abitazioni private. «In verità», conclude Scordella, «c’è stato qualcuno che si è detto contrario al posizionamento delle barriere anti-rumore adducendo come ragione il presunto impatto ambientale che esse produrrebbero. Ma sembra che i contrari siano solo quelli che abitano distanti dalla ferrovia. Se fino a qualche anno fa le lamentele da parte dei residenti e villeggianti non abituati ai rumori generati dal passaggio dei convogli, erano tante, oggi con l’aumento della velocità e dei treni in transito sono aumentate in maniera esponenziale. Per questo serve un intervento».
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