Silvi, un cimitero-discarica con vecchie ruote e divano

29 Agosto 2010

L'ex sindaco Giuseppe Di Febo, oggi consigliere provinciale di opposizione: «il nostro cimitero giace in uno stato pietoso: basta dare uno sguardo alla parte nuova, frutto di un progetto d'ampliamento mai portato a termine»

SILVI. Stop all'orario di visita interrotto per il pranzo e al degrado dell'area cimiteriale. Questo è quanto chiede, a proposito del cimitero di Silvi, l'ex sindaco Giuseppe Di Febo, oggi consigliere provinciale di opposizione. Attraverso una nota, l'ex primo cittadino protesta per il cambiamento nell'orario di visita del camposanto.

Che è passato dal continuato 8.00-18 all'attuale 8.30-12 e 14.30-18, e per le condizioni d'incuria in cui versano le aree interne ed esterne del cimitero.  «La decisione della giunta comunale di cambiare l'orario del cimitero sta creando tanti disagi a numerosi silvaroli che, come me, sono soliti andare a trovare i familiari e gli amici scomparsi la mattina, prima di iniziare la routine quotidiana del lavoro e delle faccende», scrive Di Febo. «L'apertura alle 8.30 e la chiusura nella pausa pranzo impediscono a tanta gente di recarsi al camposanto, per questo l'amministrazione ripristini subito il precedente orario, anzi anticipando l'apertura alle 7.30».

L'ex sindaco, poi, fa rilevare che «oggi il nostro cimitero giace in uno stato pietoso: basta dare uno sguardo alla parte nuova, frutto di un progetto d'ampliamento mai portato a termine». E poi «la recinzione manca, tutto è abbandonato: sembra un cantiere appena impiantato in aperta campagna, altro che lavoro finito». E Di Febo conclude: «Non chiediamo viali di cipressi ma solo un po' di decenza. Erbacce, sporcizia, incuria, buche nelle strade, loculi rimasti incompleti e persino un divano e delle vecchie ruote abbandonate sono davanti agli occhi di tutti».

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