Sogesa, continua lo sciopero Rifiuti in strada nel Teramano

L’azienda annuncia il pagamento della mensilità di gennaio, ma i dipendenti continuano la protesta. Raccolta rifiuti a rischio nei comuni di Giulianova, Roseto, Bellante, Mosciano, Morro d’Oro e Notaresco

GIULIANOVA. Lo sciopero dei dipendenti Sogesa continua e l’emergenza rifiuti si aggrava. Non conosce tregua la crisi della società che si occupa della raccolta a Giulianova, Roseto, Bellante, Mosciano, Morro d’Oro e Notaresco.

I 130 operatori, senza stipendio da numerose settimane, incroceranno le braccia anche questa mattina, nonostante la società abbia annunciato il pagamento della mansilità di gennaio: sarebbero infatti pronti gli assegni per i pagamenti, come preannunciato nella serata di giovedì.

Ma i dipendenti non ci stanno più ad essere pedine di un gioco che si fa sempre più confuso ed incerto. «Gabriele Di Pietro, presidente Sogesa, ha affermato che la società non ha più un soldo», ha detto un rappresentante della Rsu dei lavoratori, «e ci ha accusato di essere i responsabili dell’emergenza. In questo modo la società getta solamente benzina sul fuoco, rendendo la situazione sempre più drammatica».

I dipendenti sostengono che i vertici della società li abbiano accusati di essere responsabili della criticità della situazione, evidenziando come i sindaci dei comuni interessati, a causa dei disservizi, potrebbero agire per vie legali contro Sogesa. «Ci dispiace per il disagio provocato ai cittadini, ma non possiamo accettare tutto questo», dicono i lavoratori, «la protesta andrà avanti finchè non ci saranno cambiamenti». Intanto nel corso della mattinata di ieri i sindacati hanno avuto un incontro con il presidente del Cirsu Andrea Ziruolo, il quale ha confermato l’esistenza di gravi problemi finanziari: i rappresentanti sindacali hanno preteso il pagamento delle mensilità di gennaio e febbraio, oltre alle indennità accumulate da dicembre; Ziruolo, pur ribadendo la mancanza di denaro nelle casse societarie, si è detto disposto ad impegnarsi affinchè il problema giunga ad una soluzione. «Siamo arcistufi di questa situazione», ha dichiarato in proposito il sindaco Francesco Mastromauro, aggiungendo come le responsabilità di quanto sta accadendo non siano dei comuni «che hanno già fatto la loro parte».

La federazione teramana di Sinistra, Ecologia e Libertà, esprimendo la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori, ha auspicato che i vertici di Cirsu, Sogesa ed i sindaci si attivino per trovare una soluzione all’emergenza rifiuti.

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