Sospeso lo sciopero della fame gli infermieri: la Asl ci minaccia

Oncologia, raggiunto l’accordo con i manifestanti: assicurato un medico in più al day hospital però adesso l’azienda dice di voler spostare in quel reparto i dipendenti che hanno protestato

TERAMO. Ore 14: al quarto giorno sospeso lo sciopero della fame per i malati oncologici. Sono state ore convulse quelle che si sono susseguite da mercoledì sera alla decisione di sospendere la manifestazione di protesta nell’atrio del Mazzini.

Tutto è iniziato con l’incontro avvenuto mercoledì pomeriggio, a cui oltre alla direttrice sanitaria Gabriella Palmeri e ai manifestanti ha partecipato il governatore Gianni Chiodi. Si è discusso di vari temi e ci si è lasciati, sostanzialmente, senza prendere alcuna decisione. Durante l’incontro una battuta del governatore agli infermieri che manifestavano che suona più o meno così: «visto che siete così motivati, perchè non andate voi a lavorare al day hospital oncologico?». Qualche risata, qualche battuta di rimando e niente più.

Ieri mattina un nuovo incontro con la direttrice sanitaria, a cui ha partecipato anche il primario dell’oncologia, Amedeo Pancotti, oltre ai manifestanti. E c’è l’accordo: un medico a tempo pieno in più per il day hospital fino al ritorno della dottoressa in maternità (una quindicina di giorni), probabilmente Gabriele Lalli, e l’impegno a valutare l’organizzazione di un percorso oncologico. «Ci stavamo praticamente alzando», racconta uno dei quattro infermieri che hanno attuato lo sciopero della fame, Sergio D’Ascenzo, «quando è spuntata fuori la questione del nostro trasferimento. Ovviamente noi abbiamo detto che non è possibile e che peraltro in quel settore non c’è carenza di infermieri. Ci è stato risposto che non è che questo il punto e che comunque anche Chiodi l’aveva auspicato. Noi abbiamo risposto che era solo una battuta. Ma la direttrice sanitaria è stata irremovibile». Gli infermieri - che attualmente lavorano al 118, in pneumologia, pediatria e psichiatria - hanno dunque telefonato alla segreteria di Chiodi, per chiarire la situazione. «Siamo stati rassicurati al riguardo e ci sarà un incontro la prossima settimana: non ci vorremmo ritrovare “martiri sacrificali”sull'altare della subdola vendetta trasversale contro chi ha osato fare clamore per attirare l'attenzione sul malato di cancro. Nella malaugurata ipotesi che si vada avanti con il trasferimento, la manifestazione riprenderà, questa volta a tutela dei diritti dei lavoratori. E il sindacato Nursind che ci rappresenta non mancherá certo di fare la sua parte, assieme a tutte le forze sindacali e sociali che vorranno», aggiunge D’Ascenzo.

I manifestanti adesso rivolgono un appello al prefetto, Valter Crudo, perchè vigili sull’applicazione degli accordi sull’oncologia, ma anche sulla minaccia di trasferimenti. Al riguardo il segretario provinciale del Nursind, Giuseppe De Zolt annuncia che «vigilerà sull'evoluzione della vicenda e sulle ripercussioni che potrebbero ricadere sui nostri iscritti, colleghi ed amici che hanno avuto il coraggio e la coerenza di battersi per migliorare le condizioni dei malati di cancro di Teramo».

Il blogger Giancarlo Falconi, un altro dei manifestanti insieme al consigliere comunale Valdo Di Bonaventura, plaude all’arrivo del medico a tempo pieno nel day hospital: «Ci voleva tanto? C'era bisogno di uno sciopero della fame? Dell'intervento del senatore Mascitelli? Del governatore Chiodi?Si, purtroppo. Ora tutto è risolto? No. Continueremo a vigilare in nome e per conto dei malati di oncologia. Gli unici ad avere il diritto di strumentalizzarci. Non permetteremo che gli infermieri che hanno aderito allo sciopero della fame siano oggetto di facili trasferimenti. Ci piace ricordare la figura di sua eccellenza, il prefetto Valter Crudo, per l'interesse e la sensibilità istituzionale. L'incontro in prefettura, in assenza degli scioperanti, di chi aveva sollevato il problema, aveva raffigurato un quadro completamente diverso dalla realtà. Ci piace sottolineare che l'Asl di Teramo si sia nuovamente smentita».

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