Spinelli sulla spiaggia, 3 studenti in cella

Arrestati sulla riviera, minorenne denunciato. Ma il giudice li ha già scarcerati

GIULIANOVA. Notte in carcere per tre giovanissimi arrestati con l'accusa di spaccio di hascisc e scarcerati ieri pomeriggio. In manette sono finiti in tre, mentre un quarto di appena 15 anni è stato denunciato al tribunale dei minori. Gli studenti appartengono a buone famiglie giuliesi e, secondo i militari, si erano organizzati per spacciare hascisc ai coetanei. Forse anche a scuola.

Gli arrestati sono G.D.F., 19 anni, di Tortoreto, G.D.G. 20 anni, di Giulianova e A. E., 18 anni (di cui i carabinieri hanno fornito solo le iniziali) e un quarto studente di appena 15 anni, anch'egli di Giulianova. Per i primi due (difesi dall'avvocato Piergiuseppe Sgura) arresto convalidato e obbligo di firma dopo la scarcerazione avvenuta ieri pomeriggio al termine dell'udienza. Per il terzo (difeso dall'avvocato Tommaso Navarra) l'arresto non è stato convalidato.

Il giovane è stato scarcerato. Il quartetto è caduto in uno dei piani strategici preventivati ed attuati dal nucleo operativo radiomobile dei carabinieri agli ordini del luogotenente Antonio Longo. Lunedì il capitano Luigi Dellegrazie, comandante della compagnia di Giulianova, quasi avesse avuto una premonizione di ciò che sarebbe accaduto nel tardo pomeriggio, aveva lanciato un monito ed un avvertimento in relazione all'incremento dei servizi di controllo con particolare riferimento al fenomeno dello spaccio degli stupefacenti tra giovanissimi.

L'ufficiale ha anche sottolineato: «La nostra attività di gestione del territorio sarà maggiore nel fine settimana e riguarderà non solo la circolazione stradale, ma anche gli esercizi pubblici dove in alcuni, purtroppo, occorre una particolare sorveglianza».  I militari, nell'operazione portata a termine con successo, hanno seguito le mosse dei giovani per alcune ore ricostruendo molti particolari della loro attività in funzione di ulteriori sviluppi.

Secondo la versione dei militari gli adolescenti avevano messo in piedi un sistema di vendita originale, ma forse un pò troppo evidente. Un giro in macchina sul lungomare in attesa di eventuali acquirenti e poi la distribuzione al minuto all'altezza di un noto stabilimento balneare o nelle immediate adiacenze.

I carabinieri non escludono che l'hascisc sia stato venduto anche a scuola fino a qualche settimana fa e pare che ci siano già dei riscontri al riguardo a seguito di indagini mirate in quell'ambiente. I militari hanno controllato e perquisito una Seat Ibiza in sosta sul lungomare centrale monumentale davanti allo chalet frequentato prevalentemente da ragazzi.  La scena è stata notata dai passanti e dai clienti dello stabilimento, oltre che dagli amici.

All'interno dell'autovettura e nelle tasche degli spacciatori sono stati trovati 21 grammi di hascisc sudivisa in dosi, oltre a 650 euro in banconote di piccolo taglio verosimilmente provento dell'attività di spaccio. Trovata anche attrezzatura per il confezionamento ed il trattamento della droga.

Secondo il racconto dei carabinieri in caserma un genitore si sarebbe alterato notevolmente nei confronti del figlio apostrofandolo con parole pesanti ed ammettendo di aver notato negli ultimi tempi una certa disponibilità di denaro da parte del ragazzo giustificata con presunti lavori occasionali. Il minore è stato denunciato al tribunale di competenza. 

Le indagini dei carabinieri continuano per verificare il coinvolgimento di altri complici.

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