roseto degli abruzzi

Tagliate le gomme alle auto di un gruppo di subacquei giuliesi

Atto vandalico durante un’immersione nel mare di Cologna. L’accusa: «È stata un’azione vigliacca dei pescatori abusivi»

ROSETO. Brutta sorpresa per un gruppo di subacquei giuliesi dell’associazione sportiva Aspromare che, dopo un 'immersione collettiva, hanno ritrovato una brutta sorpresa alla fine del lungomare sud si Cologna Spiaggia. Le loro auto parcheggiate a pochi passi dell'arenile sono state trovate con le gomme tagliate. Difficile tra l'altro il compito della sostituzione degli pneumatici giacchè i cric, poggiando sulla sabbia, non avevano possibilità di sopportare il peso del veicolo. Mauro Pacchione, presidente dell'associazione Aspromare, con sede a Silvi e circa 80 iscritti in provincia di Teramo, ha avuto parole di fuoco in relazione all'episodio: «Un problema grande legato all'azione abusiva di qualcuno che pesca sotto costa irregolarmente. Un fenomeno sopportato delle autorità preposte al controllo che nel tempo ha determinato una sorta di lasciapassare per chi opera al di fuori delle normative vigenti». Qualcuno dell'associazione afferma che occorrerebbe sequestrare le reti degli abusivi che, tra l'altro, sarebbero fonte di pericolo per i subacquei dotati di bombole. Uno dei sub vittima degli atti di sabotaggio racconta: «Con il mio amico, dopo aver parcheggiato la macchina nella zona della ex discoteca Il Triangolo, mi sono recato dove solitamente ci tuffiamo per una battuta di pesca. Al ritorno abbiamo trovato l'amara sorpresa. Qualcuno aveva tagliato le gomme delle nostre macchine. Purtroppo questa circostanza si verifica quando alcuni pescatori, spesso bracconieri, appostano le reti per catturare le seppie e per scoraggiare i pescatori subacquei che con la loro presenza limiterebbero le loro catture, fanno delle vere e proprie operazioni intimidatorie in maniera vigliacca e quasi in stile mafioso. Un'azione pericolosissima se si considera che per un pescatore subacqueo, spesso a pesca da solo, la macchina è un punto di riferimento nel caso accadesse un qualsiasi incidente che rende necessario arrivare in ospedale il prima possibile, tipo un taglio profondo che potrebbe avvenire con il caricamento del un fucile, oppure un taglio con il coltello che per precauzione portiamo sempre dietro». Un altro sub fa notare che tali personaggi nel periodo della deposizione delle uova delle seppie non si curerebbero di dove piazzare le reti, foderando le scogliere fino all'inverosimile. Una vera e propria barriera che impedisce alle seppie di giungere alla scogliera per deporre le uova con una vera e propria decimazione della specie. Quelle reti costituirebbero un pericolo anche per i pescatori sportivi in quanto, con l'acqua torbida, a volte rischiano di rimanere impigliati. I sub hanno presentato una denuncia ai carabinieri.

Alfonso Aloisi

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