Tassa di soggiorno, il Comune respira

17 Ottobre 2020

Incassati 176mila euro nonostante le sette strutture ricettive rimaste chiuse. Presenze, bel recupero a luglio e agosto

ALBA ADRIATICA. Anche Alba Adriatica si salva nell’estate del Covid: il Comune incassa solo 176mila euro dalla tassa di soggiorno, ma con il contributo governativo raggiunge quasi la cifra del 2019. «Dato positivo, visti i timori iniziali», commenta l’assessore al turismo Paolo Cichetti, secondo cui si poteva fare di più se tutte le strutture ricettive avessero aperto. Ieri mattina, insieme all’assessore al bilancio Simone Pulcini e al vicesindaco Alessandra Ciccarelli, ha tracciato il bilancio della stagione turistica 2020. Prima di tutto sono stati analizzati i dati economici dell’imposta. Dei 176mila euro, 150 sono provenienti dalle strutture turistiche imprenditoriali, 25 dalle locazioni dei privati. L’anno scorso se ne incassarono 217, nel bilancio 2020 ne sono stati previsti 220. Con il contributo governativo di compensazione per le restrizioni primaverili di 35mila euro, la somma a disposizione dell’amministrazione diventa 211mila euro. «Di questi, 15mila euro sono stati già spesi nella promozione, altri 150mila saranno investiti nella manutenzione urgente delle pinete, sia quelle litoranee che di via La Pira, che devono essere messe in sicurezza», ha spiegato Pulcini. Resta quindi un tesoretto di circa 35mila euro che l’amministrazione Casciotti deve destinare.
A Cichetti il commento dei dati: «Si tratta di un risultato positivo, in una stagione folle. Basti pensare che il dato dell’imposta di soggiorno è stato raggiunto con ben sette strutture rimaste chiuse, le quali, complessivamente, nel 2019 avevano sostenuto quasi il 24% degli incassi della tassa». Continua l’assessore: «I dati sulle presenze di agosto sono migliori del passato, in linea quelli di luglio, confermando un segnale positivo che ci lascia soddisfatti. Non possiamo però non ricordare che giugno è stato critico e che aprile e maggio sono andati totalmente persi a causa della pandemia». Poi alcuni dati sulle presenze: «I turisti italiani sono stati circa il 95% del totale, provenienti soprattutto da Lazio, Lombardia e Abruzzo. Confermato anche come il turismo familiare assorba ormai quasi totalmente le presenze». Quindi sull’invasione dei giovanissimi e i casi di violenza e degrado: «I dati anagrafici non mostrano numeri importanti in questo senso, probabilmente Alba ha fatto da punto di raccolta dei giovani anche delle località vicine. Però il problema c’è stato e, anche per questo, stiamo preparando un vademecum che faccia chiarezza nella confusione normativa». Grande soddisfazione, infine, Cichetti l’ha mostrata per la stagione perfetta dal punto di vista della qualità del mare per la balneazione: «Ci aiuterà a riconquistare la Bandiera Blu».
©RIPRODUZIONE RISERVATA