sfida alla crisi

Teramo, Intercredit diventa capofila nazionale

Il consorzio fidi teramano già leader in Abruzzo guiderà una rete attiva in sei regioni e con 20mila imprese associate

TERAMO. Nella giungla dell’interminabile crisi che ha fatto a pezzi l’economia della provincia di Teramo di tanto in tanto ci s’imbatte in qualche realtà che fa eccezione. Una di queste è il consorzio fidi Intercredit, che – non pago di essere diventato negli anni il più importante d’Abruzzo – ora allarga i propri orizzonti fuori dai confini regionali, fa rete e diventa capofila nazionale di un network di Confidi con 20mila aziende associate.

Recita una nota di Intercredit: «Il più importante confidi dell'Abruzzo assume un ruolo leader in Italia nel settore della garanzia fidi grazie a nuove sinergie con altre realtà territoriali delle regioni Marche, Molise, Lazio, Puglia e Campania. Una rete di 20mila imprese socie per le quali l'accesso al credito diventerà molto più facile. Si rafforzano soprattutto le prospettive per le aziende abruzzesi, che potranno mirare ad ottenere ancor più dei 100 milioni di euro già erogati nel 2015 con il sostegno di Intercredit».

Il consorzio Intercredit, emanazione della realtà consortile Consorform e delle associazioni datoriali Casartigiani e Confindustria Teramo, è presieduto da Gianfranco Mancini ed è tra le maggiori realtà del mondo dei Confidi del Centro Italia con oltre 12mila imprese socie, circa 26 milioni di patrimonio e finanziamenti garantiti annualmente per oltre 100 milioni di euro. Oggi, dunque, ha assunto «un nuovo e prestigioso ruolo nazionale», continua la nota, «come capofila di due reti confidi che operano sul territorio italiano: Reti Casartigiani e Confidi Abruzzo Net».

Si tratta, secondo Intercredit, di «un network che ha messo insieme oltre 20mila imprese associate e che permette di garantire loro non solo facilitazioni sempre più ampie nell'accesso al credito ma anche assistenza e consulenza continua nella ricerca delle migliori soluzioni economiche in ambito bancario e finanziario. L'iniziativa porterà un vantaggio formidabile soprattutto alle aziende abruzzesi, che nel 2015 hanno già usufruito di circa 150 milioni di euro di garanzie e che in futuro potranno contare su numeri maggiori».

Che il consorzio con sede in via Fonte Regina sia una realtà in totale controtendenza rispetto all’andamento dell’economia (e del credito) teramani e abruzzesi lo testimoniano alcuni numeri forniti sempre nella stessa nota. «Un dato significativo per quanto riguarda l'erogazione del credito: mentre nel 2015 il mercato nazionale faceva registrare un -10%, Intercredit, nello stesso anno, ha raggiunto un incremento record del 20% rispetto al 2014».

Quanto alla nuova rete nazionale di Confidi, di cui Intercredit è capofila, «è già operativa in Abruzzo, Marche, Molise, Lazio, Puglia e Campania con sedi dislocate sui vari territori e utilizza tutte le fonti di finanziamento pubblico allo scopo di raggiungere le finalità mutualistiche a favore dei propri soci. Il rapporto con le aziende associate è assicurato quotidianamente», conclude la nota di Intercredit, «grazie alla presenza capillare di agenti in attività finanziaria e professionisti del credito che operano in stretta sinergia con le banche partner».(red.te)

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