Teramo, l'Inps lo fa vivere con 4 euroConguaglio beffa a un disoccupato

Maxi conguaglio a un disoccupato, secondo caso in pochi giorni

TERAMO. Miriana costretta a vivere per un mese con 10 euro a causa del conguaglio delle detrazioni Irpef sull'indennità di disoccupazione. Ma c'è chi sta peggio: a G.D. sono arrivati 4,32 euro, il corrispettivo della mobilità di dicembre.

L'uomo di Pineto racconta la sua storia. «Io non voglio contestare se le somme ritirate siano o no da me dovute. Nel 2010 per 6 mesi ho avuto 750 euro e gli ultimi sei mesi 540 di indennità di mobilità. A gennaio ho ricevuto la notifica relativa a dicembre di 4,32 euro, accompagnata da una raccomandata dove l'Inps mi dice: "Nel caso ritenga di sua spettanza le detrazioni conguagliate, dovrà in sede di dichiarazione dei redditi provvedere a richiedere il rimborso". E' davvero umiliante, a 52 anni dover cercare un lavoro, problema che dovrebbe avere un ragazzo, e in più vedersi scippare una intera mensilità. Non ho ritirato ancora i 4,32 euro. E non sono andato all'Inps: il biglietto ferroviario costa oltre 5 euro. In passato l'ho fatto solo una volta per chiedere come veniva calcolata l'indennità, mi hanno detto che non lo sapevano che uscivano in automatico dai sistemi meccanografici».

Nelle parole di G.D. c'è tutto il dramma di chi si ritrova senza lavoro a 52 anni e si sente pure tradito dalle istituzioni che dovrebbero assisterlo. «Ho detto a mia moglie, che fortunatamente lavora, "Per questo mese pensaci tu al bollo dell'auto, l'assicurazione, la tassa Tv, la rata dell'università di mia figlia, eccetera. Non ho fatto niente perchè non sono del tutto a terra. Il mio è un caso non limite perchè ho una famiglia unita, ma quello che è capitato a me e alla signora Miriana probabilmente sarà successo anche ad altri e penso a chi magari quella indennità serve per mangiare», conclude.

Caso simile a quello di Miriana che percepisce, per la disoccupazione, 371 euro al mese. E si è visto arrivare un bonifico da 10 euro. Ma per lei arriva un'altra brutta notizia. Ieri i vertici dell'Inps hanno spiegato la loro versione e hanno annunciato che anche nella mensilità pagata a febbraio percepirà 10 euro.

«La signora ha preso l'indennità per tutto l'anno», spiegano all'Inps, «in un primo tempo aveva chiesto le detrazioni d'imposta, ma poi nella domanda presentata a giugno, ha detto che non la voleva. Alla fine è stato rideterminato il tutto senza le detrazioni d'imposta per cui è venuto fuori un indebito, perchè detrazioni nei primi sei mesi c'erano state. Se avrà diritto alle detrazioni di imposta, con il 730 le riavrà. Ma purtroppo dobbiamo dirle che percepirà lo stesso importo anche per il mese successivo. Ci auguriamo che nel caso del signore non accada lo stesso. Ci rendiamo conto che stiamo parlando di persone con redditi minimi. Dir loro "aspetta luglio dell'anno prossimo per riavere quelle somme" non è facile. Siamo a disposizione per qualsiasi delucidazione, per spiegare i meccanismi complessi imposti dalla legge».

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