Teramo: mente alla fidanzata, condannato marito bugiardo

Sostituzione di persona: ha moglie e figlio a Milano, ma aveva detto di essersi separato per continuare la relazione con tanto di convivenza in corso e nozze da fissare

TERAMO. A Milano ha moglie e un figlio di due anni, ma per un lungo periodo ha finto di essere un’altra persona dicendo che stava divorziando dalla consorte da cui era separato da molto tempo per ingannare la donna teramana con cui aveva iniziato una relazione sentimentale con tanto di convivenza in corso e nozze da fissare. È andata avanti fino a quando lei, la donna teramana, ha scoperto tutto e lo ha denunciato.
E ieri mattina lui, un 46enne milanese, è stato condannato a due mesi per sostituzione di persona al termine del processo che si è svolto davanti al giudice onorario di tribunale Enrico Pompei. Processo nel corso del quale è emerso che anche in una precedente relazione sentimentale si era finto un altro dicendo alla donna (sentita in udienza come teste) di essersi separato dalla moglie con cui invece aveva continuato a vivere quando tornava a Milano per stare con lei e il figlio.
La vittima teramana si è costituita parte civile (rappresentata in aula dall’avvocato Massimo Ambrosi), mentre l’uomo era difeso dall’avvocato Gaetano Ronchi. Nel corso della sua relazione la donna aveva sostenuto da sola le spese di casa, delle utenze domestiche e anche, si legge nel capo d’imputazione, «delle comuni molteplici vacanze della coppia». Secondo l’accusa l’uomo avrebbe indotto in errore la donna «tanto da convincerla ad instaurare una stabile relazione amorosa e una convivenza prodromica alla celebrazione del matrimonio e tale da farla sottoporre alle cure necessarie, circostanza che di fatti consentiva alla donna di rimanere incinta pur subendo, tuttavia, nei primi mesi di gravidanza un aborto spontaneo».(d.p.)
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